Home Editoriale “La moviola di Spezia Salernitana”.

“La moviola di Spezia Salernitana”.

La gara è stata diretta in modo ineccepibile da Massa che non ha mai perso il controllo della stessa, per tutti i novanta minuti di gioco.

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A cura di Luca D'Urso
A cura di Luca D'Urso
Tempo di lettura: 2 minuti

È stata una gara dai due volti quella tra Spezia e Salernitana. Sul sintetico del “Picco” di La Spezia, si sono affrontate due squadre che – tra infortuni e squalifiche – avevano tante assenze tra le loro fila, cosa però che non ha inficiato particolarmente sullo spettacolo offerto in campo, almeno nella prima frazione di gara.

A favorire la fluidità del gioco, è stato sicuramente Davide Massa di Imperia – chiamato “last minute” a sostituire Valerio Marini di Roma 1, designato inizialmente per dirigere in Liguria – arbitro internazionale, abituato sicuramente a partite più blasonate. Soglia dei falli alta – soprattutto nel primo tempo, dove ha fischiato il minimo indispensabile, senza adottare alcun provvedimento disciplinare – e grande ascendente sui calciatori, parliamo – d’altronde – di un arbitro che vanta centinaia di gare dirette nel campionato di massima serie.

 

In foto, Davide Massa.

Passiamo alla moviola.  

[Episodi primo tempo]

Al 38’ è regolare la rete di Simy (Sa): sull’assist di Obi (Sa), l’attaccante nigeriano parte in posizione regolare.

Al 42’ Massa richiama ufficialmente l’allenatore dello Spezia T. Motta, dopo che lo stesso era stato già redarguito – più volte – dal quarto uomo Maggioni. Assolutamente condivisibile la scelta di non estrarre cartellini in occasioni simili, un richiamo forte – deciso – diretto ha molta più efficacia. Non è un caso, infatti, che da quel momento non si sono più viste proteste sul fronte delle panchine. Personalità!

[Episodi secondo tempo]

Al 46’ Obi (Sa) cade al limite dell’area di rigore, in occasione di una potenziale azione pericolosa: nonostante le proteste dei calciatori granata, è giusto lasciar proseguire. Contatto lieve, nessuna infrazione.

Al 63’ Di Tacchio (Sa) tocca il pallone con le mani, nella propria area di rigore: giusto lasciar proseguire in quanto non ci sono movimenti innaturali delle braccia, nè tanto meno ci sono atteggiamenti del calciatore che lasciano intendere la volontà di aumentare il proprio volume corporeo, per controllare il pallone.  

In conclusione, non ci sono stati episodi particolari. La gara è stata diretta in modo ineccepibile da Massa – sono tutti giusti i cinque provvedimenti di ammonizione adottati [ 2 (SP) – 3 (SA) ] che non ha mai perso il controllo della stessa, per tutti i novanta minuti di gioco. Ampiamente sufficiente, anche la prestazione dei due assistenti di linea Passeri e Lombardi; inoperoso il Var Valeri.

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- Luca D'Urso - 11 agosto 1991, Salerno - Ex arbitro di calcio a livello nazionale - Appassionato di musica rock, sport e cucina - Citazione arbitrale preferita: "Vedere, decidere, dimenticare" [Roberto Rosetti]