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I numeri della A: Salernitana ultima per attacco, difesa e possesso, ma con tanti cross e legni

Granata primi per minutaggio complessivo, ma ultimi per tempo effettivo di gioco. Sorprende il chilometraggio, non il valore di mercato

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SALNAP 31 10 2021 11
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Tempo di pausa per il campionato di Serie A e quindi anche per la Salernitana, che domenica riprenderà il suo cammino affrontando all’Arechi la Sampdoria in un delicato scontro nelle zone basse della classifica. Spulciando i numeri, i granata trascorrono questa sosta per le Nazionali con il diciannovesimo posto in graduatoria, a quota 7 punti.

Nonostante la penultima piazza, sul campo la Salernitana è la squadra peggiore del torneo sia per attacco che difesa. Sono 10 i gol siglati nelle prime 12 partite, con una media di 0,83 gol per incontro; ben 26, invece, le reti subìte: con 2,16 gol incassati a partita, la porta dell’ippocampo è in assoluto la più violata, al pari di Cagliari e Spezia. Leggermente meglio ha fatto proprio la Sampdoria, con 25 gol subìti.

Il discorso classifica vede i granata diciottesimi per rendimento casalingo, grazie ai 4 punti ottenuti nelle 6 gare giocate all’Arechi, frutto del pari con il Verona e del successo sul Genoa; Ribery e compagni sono invece diciannovesimi per andamento esterno, avendo ottenuto – su 6 partite in trasferta – solo i 3 punti in rimonta a Venezia. Simile anche il bilancio dei gol: la Salernitana ha segnato 5 reti sia in casa che fuori, mentre all’Arechi ha subìto 12 gol rispetto ai 14 incassati in trasferta.

Resta piuttosto particolare il dato offensivo, con la Salernitana ultima per reti segnate nonostante sia sedicesima per tiri tentati: 132 le conclusioni complessive, di cui 40 nello specchio e 56 fuori. Ad incidere in negativo è certamente anche il bilancio dei legni: nella speciale classifica dedicata a pali e traverse, la Salernitana è seconda a quota 7, preceduta soltanto dalla Roma.

Su 10 gol complessivi, inoltre, soltanto uno è arrivato su calcio di rigore, trasformato da Bonazzoli nella prima di campionato a Bologna. Quanto ai 9 gol su azione, 6 di questi sono giunti da assist, statistica che vede la Salernitana all’ultimo posto. Uno è il gol arrivato di testa, quello decisivo siglato da Djuric contro il Genoa.

Proprio insieme al Grifone i granata sono decimi a pari merito nella classifica dei calci d’angolo: 56 i tiri dalla bandierina battuti fino a questo momento. La Salernitana è invece quinta in campionato per cross riusciti, avendone realizzati 81; con 79 cross fuori misura, però, quella di Colantuono è anche la settima squadra ad averne sbagliati di più. I granata sono invece dodicesimi per fuorigioco, avendo totalizzato 19 offsides.

Molto critici i dati relativi al possesso palla: Salernitana ultima con appena 19 minuti e 2 secondi di possesso medio a partita. I granata sono la squadra che tiene per più tempo il pallone nella propria metà campo (10’23”), e la quarta peggior compagine per possesso medio nella metà campo offensiva (soltanto 8’39”).

Un dato significativo è quello relativo alla corsa: nonostante l’iniziale diktat di Castori, all’insegna di grinta, contrasti e polmoni, la Salernitana ha una media di 104,8 km percorsi a gara, ed è solo quindicesima in Serie A. Particolare è la questione minuti giocati: i granata sono primi per tempo di gioco, con 97 minuti e 27 secondi a partita, ma ultimi per il tempo effettivo, che si attesta a 45’34”.

Passando dal campo alla carta, la graduatoria dei valori di mercato vede la Salernitana ultimissima: la rosa granata vale 36 milioni di euro (dato Transfermarkt), ed è ben lontana dalle quattro squadre che la precedono, nonché le altre quattro incapaci di raggiungere gli otto zeri. Sedicesima è la rosa del Genoa che si attesta a 96 milioni, davanti ad Empoli (77), Spezia (74) e al Venezia, che con 68 milioni ha un valore di mercato quasi doppio rispetto alla formazione allestita dal ds Fabiani.

Infine, il bilancio delle ultime cinque partite prepara il terreno per due gare importantissime: con soli 3 punti ottenuti, la Salernitana è stata la squadra peggiore, proprio al pari di Sampdoria e Cagliari, sue prossime avversarie. La vittoria di Venezia rappresenta l’unico raggio di luce in un periodo complesso, segnato dalle precedenti sconfitte contro Spezia ed Empoli e dalle successive contro Napoli e Lazio. Un successo e quattro ko costituiscono anche il bottino dei blucerchiati e dei rossoblù, squadre contro cui la Salernitana non avrà altro risultato al di fuori della vittoria.