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La nuova testa della classifica è rossonera, con la fiammata del giocatore più in forma in rosa.

Giroud brilla e sembra avere la bacchetta, per dare la giusta forma ai sogni tricolori, ma la strada da percorrere è ancora lunga.

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Giroud regala la vetta al Milan (Ilmessaggero.it)

A “San Siro” non bastano i 6000 granata, con un rammarico legato al sinistro di Verdi, finito alto nei primi minuti.

In discesa una goleada innescata, boccata d’aria che rilancia la corsa, verso il titolo che vale la seconda stella.

Salerno combatte e azzera, perché in battaglia si cade e ci si rialza, combattendo fino all’ultima goccia di sudore.

Solo 12 minuti per regolare la pratica blucerchiata, con Deulofeu e Udogie a timbrare, una vittoria meritata per gli uomini di Cioffi.

Intensità con spinta giallorossa, in un Olimpico infuocato che impazzisce, dopo la zampata di Abraham che punisce la Dea.

Stessi punti, nonostante una partita in più rispetto ai nerazzurri bergamaschi, pedalando in silenzio verso l’Europa.

Dal dischetto è Immobile a scrivere la storia, affiancando Dusan Vlahovic, superando un mito come Silvio Piola.

La giostra targata Sarri, brillante come la classe di un centrocampista con C maiuscuola, rovinando i piani salvezza ai rossoblù di Mazzarri.

Doppia X a “Marassi” e al “Dall’Ara”, dove l’equilibrio non premia nessuna delle quattro formazioni.

Fulminea la zampata di Raspadori, ed una precisione chirurgica dagli undici metri, con le firme che valgono un poker.

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Abraham festeggia il gol contro la Dea (Eurosport.it)

Gli spari del pistolero polacco, ghiacciati dal soffio dal dischetto di Caprari, in grado di inchiodare al Franchi la Fiorentina di Italiano.

Grande intensità nei primi 45 minuti, ma calo fisico nella seconda metà di gara.

Allo Stadium si esige un solo risultato, che arriva con qualche brivido, premiando il gruppo che può gioire.

C’è da sottolineare il coraggio e la fatica, di uomini bianconeri costretti agli straordinari, ma che comunque valgono 3 punti fondamentali.

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