Home Editoriale Walter Sabatini: «Mea culpa, quello di oggi è un risultato insopportabile»

Walter Sabatini: «Mea culpa, quello di oggi è un risultato insopportabile»

Con profondo dispiacere, il direttore sportivo della Salernitana si è presentato ai microfoni di Dazn per "autodenunciarsi". Sabatini si è fatto carico di tutte le responsabilità legate ai risultati che finora ha ottenuto la Salernitana.

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Walter Sabatini

Walter Sabatini, al termine dell’incontro di questo pomeriggio, si è presentato ai microfoni di Dazn per un “mea culpa” legato ai risultati finora registrati. Il direttore sportivo della Salernitana si è dichiarato responsabile delle prestazioni che ad oggi continuano a vedere i granata ultimi in classifica. Con rammarico ed un velo di tristezza, Sabatini non ha nascosto il proprio dispiacere in proposito al difficile presente che sta segnando il destino della Bersagliera.

Quanto rammarico c’è per non aver vinto?

«C’è molto rammarico per non aver vinto questa partita, altrettanto rammarico per non averne vinte altre. Questa è una squadra che non riesce a vincere ed è una mia responsabilità. Sono venuto qui – ai vostri microfoni – per autodenunciarmi. Probabilmente ho commesso qualche errore di valutazione pensando che tanti giocatori inattivi avessero potuto trovare una condizione fisica più velocemente rispetto a ciò che invece stanno dimostrando. Rispetto alla storia di ognuno di loro, ho creduto potessero essere “pronti all’uso”. Invece, necessitavano di più tempo e di tempo a disposizione – ad oggi – la Salernitana ne ha davvero poco. C’è da sottolineare, però, che il Perotti che ho visto oggi può ancora giocare ad altissimi livelli, occorre del tempo in più per rimettersi in carreggiata. Oggi, i ragazzi hanno disputato una gara molto, molto coraggiosa, anzi, il coraggio che hanno messo in campo in questa partita è una qualità da non disperdere. Abbiamo creato tante palle gol, anche dopo il 2 a 2. Abbiamo giocato, comunque, contro una squadra fortissima, imbottita di nazionale, un po’ di sudditanza c’è stata. Al di là di tutto, quello di oggi resta un risultato difficile da sopportare».

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Sono Raffaella Palumbo, classe 1990, salernitana dalla nascita. Per varie vicissitudine, sono espatriata a Genova da quando avevo 21 anni, nel capoluogo ligure esercito la professione di insegnate. Amo la vita in tutte le sue sfaccettature, non trascuro i dettagli. L'ottimismo, la curiosità, la follia, l'intraprendenza ed il sorriso sono caratteristiche di cui non posso fare a meno. Tra le gioie più grandi della mia vita rientra mia figlia: Martina. La pallavolo, la scrittura, i viaggi e la Salernitana sono le mie principali passioni. La benzina delle mie giornate risiede in tre espressioni che non cesso mai di ripetere a me stessa e agli altri: " VOLERE è POTERE, CARPE DIEM e PER ASPERA AD ASTRA"!!!