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In nove atti scopriremo i verdetti, una volta che il fischietto sancirà la fine di ogni battaglia.

Discorsi europei e salvezza, in ballo su tutti i campi da sud a nord, dove non c’è traccia di nessuna certezza.

È venerdì, siamo al Mapei dove comincia una grande sfida, tra le filosofie che si fondono in nome di due tifoserie.

Una storia che porta indietro di tanti anni, ad un gemellaggio spezzato da un gol del Principe Milito, capace di condannare il Toro alla B.

Genoa e Torino si affrontano a Marassi, e chissà se Blessin riuscirà a stabilire, quel record famoso legato a tanti pareggi consecutivi.

Napoli all’esame Udinese, tra le mura di un tempio che sente il richiamo, di quel pubblico caldo e impaziente per sognare.

Si torna a San Siro per riprendere il cammino, verso la stella da cucire sul petto nerazzurro.

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Allianz Stadium pronto ad ospitare la sfida con la Salernitana (Gonfialarete.com)

Prima però, una battaglia ostica contro la viola, disposta a non fare sconti per nessuna ragione.

Bolgia salvezza contro un diavolo capolista, in Sardegna dove il clima calcistico non è dei migliori.

Rossoblù da un lato, e rossoneri dall’altro, con obiettivi differenti ma accomunati dalla voglia.

Domenica che inizia a est, in laguna con una sfida salvezza tra Venezia e Sampdoria.

Blucerchiati feriti dal tris bianconero, a duello con gli occhi dei lagunari in corsa per la salvezza.

Batosta europea per la “Vecchia Signora”, piogge sul bagnato in grado di mettere in ginocchio, ma ci si aspetta una reazione piena di orgoglio.

(Ilmessaggero.it)

Approfittare di un momento no, rappresenta la carta principale che Nicola può giocare, sul terreno dello Stadium dove scrivere la storia.

Salernitana ancora in fondo, vogliosa di abbandonare quella posizione e sognare, magari con una potenziale impresa da raccontare a chi nascerà.

Castellani di Empoli e due filosofie fantastiche, con gli azzurri e i veronesi disposti a battagliare.

Pronostici difficili, ma ci proviamo lo stesso, con una giostra di gol che tutti ci aspettiamo di vedere.

Poi un derby, anzi “IL DERBY” di Roma, una partita che azzera ogni posizione di classifica.

Mou contro Sarri, con la memoria che riporta ai laziali in festa.

Dea al “Dall’Ara”, alla ricerca di una vittoria che darebbe speranza, alla rincorsa europea per continuare a brillare tra le stelle.

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