Home News Mihajlovic: «Salernitana pericolosa, ma è una gara alla portata»

Mihajlovic: «Salernitana pericolosa, ma è una gara alla portata»

Verso Bologna-Salernitana, le parole nella conferenza stampa pre-match del tecnico dei felsinei Sinisa Mihajlovic

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Intervenuto nel corso della conferenza stampa pre-match, l’allenatore del Bologna, Sinisa Mihajlovic, ha presentato la sfida che attende i suoi domani sera al “Dall’Ara” contro la Salernitana:

“Finora, abbiamo raccolto meno di quanto seminato. Siamo stati inferiori al Milan solo sugli scatti lunghi e per caratteristiche dei loro giocatori, non a livello di intensità globale. Non abbiamo problemi atletici. Con la Lazio in undici contro undici siamo stati superiori in tutto, poi siamo andati in inferiorità ed era normale patire qualcosa. Con il Verona siamo stati superiori. Ci vuole ancora un po’ per carburare, ma vale per tutti. La Salernitana contro la Samp ha fatto bene, ma avete visto la Samp contro la Juve? Era la stessa Samp dell’Arechi? Ci sono sempre alti bassi all’inizio del campionato, ogni partita è una storia a sé. Non si possono dare giudizi definitivi oggi, non sono preoccupato.

Sulle ultime operazioni di mercato del club felsineo: “Negli ultimi dieci giorni sono arrivati quattro giocatori con un’età media di 22 anni. Nessuno di loro ha mai giocato nel campionato italiano, qualcuno si adatterà prima, altri dopo, forse qualcuno mai. Ci vuole tempo, la squadra è in costruzione. Aspettiamo un difensore centrale per averne sei per tre maglie. È normale che sia sempre l’allenatore colui che deve sistemare le cose quando non vanno come si deve. Faccio questo mestiere da tanti anni e ho vissuto tante situazioni, non ho paura. Cerchiamo di fare adattare i nuovi il prima possibile e di essere competitivi. Abbiamo ceduto tre titolari, Svanberg, Hickey e Theate, perdendo una decina di gol che da qualche parte dovremo ritrovare. Per vedere se siamo più forti o più deboli dello scorso torneo ci vorrà un po’ di tempo. Zirkzee? Ieri ha fatto il primo allenamento, lo portiamo in panchina e penso che fisicamente stia bene, ma gli manca la partita. Solo giocando può recuperare la migliore condizione, vedremo se ci sarà bisogno di metterlo dentro con Arnautovic o al suo posto. Cambiare modulo? Dietro siamo abituati a giocare a tre, potrei pensarci nei finali di partita se fosse necessario, ma non dall’inizio. Ferguson è disponibile, potrebbe anche essere titolare. Quando è arrivato era squalificato ma si è sempre allenato, ha fisicità, contrasto, si inserisce bene, è diverso dagli altri centrocampisti. Dobbiamo conoscerlo ancora meglio, deve adattarsi al nostro campionato perché quello scozzese è diverso. In Italia c’è molta più tattica, deve capire certi movimenti.

Infine, sulla Salernitana:La Salernitana non è quella dell’anno scorso. Ha preso 14 giocatori, è una squadra diversa, non fa più palla lunga e pedalare su Djuric, ma cerca di giocare, ha gamba, sta bene. Ho visto la sua ultima partita ed ha vinto meritatamente contro la Sampdoria ed è una squadra in fiducia. Verranno con 2500 tifosi al seguito per metterci in difficoltà, ma noi giochiamo in casa, abbiamo tutti disponibili. Anche se in Italia non è mai facile vincere, almeno le due prossime partite sono alla nostra portata e bisogna cercare di fare il massimo dei punti.”

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"Chiodo fisso nella mente, innamorato perdutamente". Questa è la frase che, più di tutte, descrive appieno cosa sia per me la Salernitana. Un tifoso, prima che un giornalista, che ha sempre vissuto, e vive tutt'ora, per i colori granata. Dal maggio 2018, ho deciso di intraprendere la strada, impervia e tortuosa, del giornalismo, entrando a far parte della redazione di "Le Cronache", di cui mi fregio di farne parte ancora oggi. Dal settembre di quest'anno, dopo un anno di collaborazione con gli amici, prima che colleghi, di Salernosport24, sono entrato a far parte della bella famiglia di SoloSalerno.it, con lo scopo di raccontare, con onestà intellettuale ed enorme impegno, le vicende legate alla nostra, mitica "Bersagliera". Sarà un piacere, ma soprattutto un onore, poter mettere al vostro servizio la passione di una vita.