La seconda puntata del 2022 della Salernitana. Oggi ci concentriamo sui mesi di aprile, maggio e giugno.
APRILE – Il mese si apre il 2 con la sfida interna al Torino. Per la maggior parte dei critici, si tratterebbe dell’ultima spiaggia in chiave salvezza per la Salernitana. I granata di Nicola però escono sconfitti per 1-0 a causa di un rigore di Belotti. Il 10 aprile, seimila cuori granata accompagnano la Salernitana impegnata all'”Olimpico” contro la Roma. Un missile di Radovanovic illude, Kastanos si divora clamorosamente il raddoppio e nel finale la Roma trova il pari con Pérez e il gol vittoria con Smalling. Le speranze di permanenza in Serie A sembrano svanite. Appunto, sembrano. Il sabato di Pasqua, 16 aprile, la Salernitana è di scena a Marassi contro la Sampdoria. Il tempo di iniziare la gara e in sei minuti una zuccata di Fazio e una galoppata di Ederson portano la formazione di Nicola avanti per 2-0. I blucerchiati accorciano le distanze con Caputo ma non riescono a pareggiare. Per la Salernitana è la prima vittoria della gestione Nicola. Il 20 aprile, i granata disputano a Udine il primo dei due recuperi. Gara equilibrata. Al 93′, l’Udinese si spinge in avanti ma si trova scoperta, scatenando il contropiede granata finalizzato da Verdi. Ed è la seconda vittoria consecutiva. A Salerno l’entusiasmo cresce e il 24 aprile 25000 tifosi attendono al varco la Fiorentina. Djuric apre le danze al 9′, Saponara pareggia per i viola nella ripresa ma al 79′ Bonazzoli sfrutta un’incertezza di Igor e fa impazzire l’Arechi. La Salernitana aggancia il Cagliari al quartultimo posto in classifica con 28 punti. La salvezza non è più una chimera.
MAGGIO – Sabato 30 aprile il Cagliari cade in casa 2-1 con il Verona. La Salernitana nel posticipo del 2 maggio a Bergamo contro un’Atalanta in crisi di risultati avrebbe l’occasione per staccare i sardi. L’occasione è solo parzialmente colta. Perché i granata si portano in vantaggio con Ederson ma vengono raggiunti nel finale da Pasalic. Ora però per la prima volta in stagione la Salernitana è padrona del proprio destino. Con due partite decisive. Il 5 maggio all’Arechi arriva il Venezia nel recupero della 20/a giornata. La formazione di Nicola si porta avanti con un rigore di Bonazzoli, il Venezia pareggia con Henry ma Verdi nella ripresa trova il gol da 3 punti. L’8 maggio sempre l’impianto di via Allende è teatro di un altro scontro all’arma bianca contro il Cagliari. La partita è bloccata ma al 68′ Verdi trova il vantaggio su rigore. Recupero extra-large, viene decretato un rigore per il Cagliari annullato poi dal VAR, vi è una rissa che vede Ribéry protagonista seppur in panchina e al 98′ Altare con una zuccata trova il pari. La Salernitana esce delusa ma ha ancora il destino nelle proprie mani. Il 14 maggio i granata sono di scena a Empoli. I toscani sono già salvi ma hanno un Vicario in porta deciso a dare tutto essendo in prestito dal Cagliari. Gli azzurri passano in vantaggio con Cutrone, i granata assediano la porta empolese e trovano il pari con un supergol di Bonazzoli. Poi, Perotti dal dischetto avrebbe l’occasione del gol vittoria e salvezza ma Vicario si oppone. La partita finisce 1-1 ed è tutto rimandato all’ultima di campionato. Il 22 maggio, la Salernitana ospita all’Arechi l’Udinese mentre il Cagliari è di scena a Venezia. I granata con una vittoria sarebbero salvi senza guardare il risultato del “Penzo” ma le gambe sono imballate e i friulani fanno quello che vogliono, chiudendo la partita al 57′ con il gol di Pereyra che segue i precedenti di Deulofeu, Nestorovski e Udogie. A questo punto, le attenzioni di tutti sono rivolte a quanto sta accadendo a Venezia. I rossoblu attaccano ma non riescono a trovare il gol salvezza. Finisce 0-0 e all’Arechi può scoppiare la festa. 31 punti bastano per scrivere la storia: la Salernitana è salva in Serie A.
GIUGNO – Confermatissimo a fine campionato, il 2 giugno scoppia la “bomba” Walter Sabatini. Divergenze con Iervolino a causa delle commissioni da versare agli agenti portano alla fine del rapporto con il co-autore del miracolo “salvezza”. Dopo alcuni sondaggi, il 9 giugno viene ufficializzato il nome del nuovo direttore sportivo: Morgan De Sanctis. Ufficializzata anche la sede del romitaggio estivo: la Salernitana si ritroverà a Jenbach (Austria) dal 4 al 30 luglio.
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