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Morgan De Sanctis: “Bilancio positivo e soddisfazione per la Salernitana, ma si può sempre migliorare”

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Conferenza stampa lunga ed esaustiva del direttore Morgan De Sanctis che ha tracciato il bilancio della stagione appena conclusa e delineato il futuro.

“Oggi ci vediamo per fare un bilancio della stagione passata. Il lavoro è stato importante, abbiamo raggiunto risultati notevoli e voglio chiarire tante situazioni. Durante il campionato non ho parlato molto, non sono intervenuto tante volte quanto necessario e in alcuni momenti avrei potuto creare schieramenti e divisioni. Invece ho scelto di restare in silenzio, volevo salvaguardare l’interesse della Salernitana. Ero certo che la squadra allestita avrebbe ottenuto i risultati auspicati e che tutto si sarebbe ricondotto ad una stagione soddisfacente. “.

Sul futuro di Paulo Sousa: “E’ arrivato a febbraio e ha accettato nella negoziazione la nostra sfida. Stimolante per lui e per noi. Abbiamo accolto un profilo veramente importante. L’accordo contrattuale prevede un’opzione unilaterale, è stata esercitata ma abbiamo concesso al mister la possibilità di avere un piccolo spazio nel quale si prenderà legittimamente il diritto di decidere se continuare con noi. “.

Sulla sua crescita personale ” I miei sentimenti sono sempre stati positivi, l’entusiasmo del presidente era un’ulteriore spinta così come la sua volontà di investire. Ho voglia di rivivere con voi tutti i momenti della stagione appena trascorsa. Su Sabatini una cosa mi sento di dirla. Gli ho fatto sempre i complimenti per quello che rappresenta nel mondo del calcio, per la capacità di raccontarsi e di farsi conoscere con un mix di filosofia ed energia devo apprendere anche io. Aggiungo, però: non so quanto tempo lavorerò per la Salernitana. Ma quando andrò via di certo non sarò così influente all’interno dell’ambiente Salernitana. Per carattere e per pensiero credo che sia doveroso, come forma di rispetto verso chi mi sostituirà, non condizionare opinioni e lavoro”.

Il futuro di Dia ” Siamo convinti di riscattare il giocatore, c’è stato questo piccolo problema fisico di cui abbiamo parlato nei comunicati ufficiali. Al 100% sarà a disposizione il 9 luglio in ritiro, quando ricominceremo la nuova stagione. “.

Sul contro riscatto di Pirola “Oggi sono impegnati su altri fronti. Ma mi sorprenderei”.

Sul budget? “Noi vogliamo abbassare i costi, non è questo il tipo di calcio che vuole fare il presidente e non dobbiamo approfittare delle sue disponibilità economiche. Iervolino ci ha chiesto investimenti meno influenti rispetto all’obiettivo del mantenimento della categoria. Vogliamo un saldo positivo tra cessioni e acquisti. “.

Sul settore giovanile? “Non siamo soddisfatti che la Primavera abbia chiuso all’ultimo posto. Probabilmente avremo una seconda opportunità tramite ripescaggio, sappiamo che non possiamo essere competitivi da subito e a me non interessa costruire un Instant Team che costa tanto e non garantisce un futuro. A me interessa sviluppare l’attività di base e sfruttare le risorse del territorio lavorando anche con le società dilettantistiche. Continueremo con Colantuono. Forse inseriremo figure nuove che possono aiutarlo”.

Mazzocchi resta? “Ad oggi, non ci sono offerte concrete. Davanti a cose reali siamo pronti a negoziare qualunque tipo di accordo, ma non ci faremo mettere pressione addosso per l’ennesima volta. Da nessuno! C’è allineamento tra me, presidente, amministratore delegato e staff tecnico. Chi guida questa società deve rappresentare al meglio i tifosi e occorre onestà intellettuale da parte dei giornalisti e dei giocatori. Non possiamo discutere quotidianamente dei mal di pancia di tutti i nostri tesserati. Ma state certi che questa società non accetterà più pressioni di alcun genere. Occorre concretezza, oppure si allineino nel rispetto del club e dei tifosi. Non si transige su questo”.

Sul futuro di Bonazzoli “Io devo essere onesto intellettualmente. Per me è un giocatore da Champions League, per caratteristiche fisiche e tecniche. Ma non è effettivamente riuscito a ritagliarsi uno spazio da protagonista come avrebbe potuto e dovuto. Qualcosa evidentemente manca. È arrivato il tempo di guardare dentro sè stesso, ha 26 anni. Non sappiamo se resterà a Salerno o andrà altrove”.

Su Ochoa?** “Eserciteremo l’opzione, ma non siamo una società che strozza i nostri tesserati. L’accordo è annuale. “