Home Editoriale Immobile ed Orsato nel segno di Margiotta e Boggi

Immobile ed Orsato nel segno di Margiotta e Boggi

Antonio Ruggiero, noto organizzatore di eventi sportivi, ha dato il via alla seconda edizione de "Gli Eroi del Calcio", un'iniziativa che, in collaborazione con l'USSI, mira a promuovere la cultura calcistica e a far rivivere le grandi emozioni che scaturiscono dallo sport

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Dopo il successo della prima edizione, che ha visto il riconoscimento USSI dedicato all’indimenticato eroe del calcio agropolese, Vincenzo Margiotta, centravanti della Salernitana in serie A nel 1948, assegnato a Totò Schillaci, campione del mondo nel 1990, quest’anno, la seconda edizione, con un calendario ancora più variegato, ha visto un’apertura di lusso presso la Sala Stampa dello Stadio Olimpico di Roma.

Davanti agli emozionati parenti di Margiotta e con il presidente FIGC Gravina e Vito Cozzoli, presidente di Sport e Salute, c’è stato anche riconoscimento a Ciro Immobile goleador della Lazio e della nazionale.
Il Racconto dello sport passa attraverso storie di uomini che scrivono pagine ricche di passione ed abbracciano qualunque sfera generazionale.

L’ultimo atto della premiazione USSI Memorial Roberto Boggi, è stata dedicata ad un grande arbitro internazionale, originario di Salerno, ma ufficialmente nato a New York: il premio è stato assegnato a Daniele Orsato, che ha ricordato l’influenza di Boggi, nelle vesti di mentore e commissario tecnico. Boggi, quando Orsato arbitrava ancora in Serie C, gli fornì preziosi consigli, gli stessi contribuirono a renderlo un arbitro di alto livello.

L’evento, oltretutto, ha visto la partecipazione di numerosi giovani provenienti dalle scuole calcio, ragazzi che hanno avuto l’opportunità di rivolgere numerose domande a Daniele Orsato, il quale, con eleganza, semplicità e sobrietà, ha soddisfatto tutte le richieste.

La manifestazione ha avuto ulteriori momenti di rilievo, con la partecipazione di personaggi come Peppe Volpecina e Pedro Pasculli. Tra gli ospiti hanno figurato anche i giornalisti Mario Zaccaria, storico capo dell’agenzia Ansa a Napoli, Pierpaolo Petino, direttore video informazioni e Francesco De Luca, capo redattore delle pagine sportive de “Il Mattino”.

Inoltre, sono stati premiati anche tre giornalisti storici del territorio campano, ma di fama nazionale: la firma scudetto del Napoli, Roberto Ventre, Enzo Casciello, giornalista di lungo corso, di grande qualità, sia come carta stampata, sia come inviato, poi nelle vesti di capo redattore de “Il Mattino”, fino alle televisioni private, di cui fu uno dei primi telecronisti e conduttori. Quindi, il decano Clodomiro Tarsia, che ha lavorato con coerenza e d abnegazione per il più importante quitidiano del Mezzogiorno, fino all’ideazione de Il Mattino Mare. I colleghi lo hanno definito un totem.

L’intervento di Don Patrizio Coppola

In conclusione, ha preso parte all’evento anche Don Patrizio Coppola, noto come “padre joystick”, che con fare coinvolgente ha entusiasmato gli studenti del Liceo di Agropoli, attraverso con una performance memorabile. Durante l’evento, il famoso sacerdote ha affrontato il tema del linguaggio tecnologico e contemporaneo, ha evidenziato come molti giovani abbiano intrapreso la carriera di allenatori e giocatori di e-sport calcistici, dopo aver frequentato la sua università, con sede nel campus universitario di Solofra.

La presenza di don Patrizio Coppola ha contribuito a promuovere una visione positiva e inclusiva dei videogiochi e dell’e-sport all’interno della comunità studentesca. Coppola ha dimostrato come sia possibile conciliare la passione per il panorama virtuale con i valori di socialità, cooperazione e impegno.

L’USSI mette in evidenza, ancora una volta, l’intraprendenza, la competenza, l’empatia e l’entusiasmo che, grazie a tutti i propri membri, illumina le innumerevoli strade che, tramite allo sport, è possibile creare e percorrere.

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Sono Raffaella Palumbo, classe 1990, salernitana dalla nascita. Per varie vicissitudine, sono espatriata a Genova da quando avevo 21 anni, nel capoluogo ligure esercito la professione di insegnate. Amo la vita in tutte le sue sfaccettature, non trascuro i dettagli. L'ottimismo, la curiosità, la follia, l'intraprendenza ed il sorriso sono caratteristiche di cui non posso fare a meno. Tra le gioie più grandi della mia vita rientra mia figlia: Martina. La pallavolo, la scrittura, i viaggi e la Salernitana sono le mie principali passioni. La benzina delle mie giornate risiede in tre espressioni che non cesso mai di ripetere a me stessa e agli altri: " VOLERE è POTERE, CARPE DIEM e PER ASPERA AD ASTRA"!!!