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La Salernitana tra montagna e armonia

Momenti di relax e coesione nel ritiro estivo della Salernitana a quota 2056 metri d'altezza

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La Salernitana ha colto l’opportunità di una pausa rigenerante durante il suo ritiro estivo a quota 2056 metri sul livello del mare. Dopo una settimana intensa di allenamenti e preparazione, i giocatori granata hanno avuto l’opportunità di godersi una domenica di relax, concedendosi una pausa dal rettangolo di gioco.

L’atmosfera era all’insegna del divertimento e della spensieratezza, con i calciatori protagonisti di momenti piacevoli e di stretta coesione. L’invito al buon cibo, l’immersione nella natura e le canzoni di ogni genere hanno contribuito a creare un’atmosfera gioiosa e rilassante. Non sono mancati gavettoni estemporanei per rinfrescarsi e rallegrare ulteriormente la giornata.

La peculiarità di questo momento di distensione è stata la modalità con cui i giocatori sono arrivati al punto di ritrovo: alcuni hanno scelto la funivia come mezzo di trasporto, mentre altri hanno preferito percorsi fuori strada, sottolineando la varietà di personalità dei calciatori.

Il pranzo è stato un momento di convivialità e condivisione, caratterizzato da un misto di carne arrostita e da succulente fette di anguria fresca. La generosità dei calciatori e dello staff è stata dimostrata anche verso i pochi tifosi presenti e nei riguardi degli addetti ai lavori, che sono stati gentilmente invitati a condividere la frutta.

Tra una portata e l’altra, alcuni giocatori hanno deciso di fare una passeggiata tra le stradine di montagna, approfittando dell’occasione per scattare foto panoramiche e contattare amici e familiari. Un momento di intimità e relax, in cui la bellezza del paesaggio ha rafforzato anche i legami affettivi dei calciatori.

A sorpresa, prima della fine dell’evento, Mazzocchi ha preso possesso del microfono e ha regalato una performance canora, intonando una nota canzone neomelodica. L’intraprendenza dimostrata da Mazzocchi è stata sostenuto dagli applausi calorosi dei compagni di squadra e dai tentativi di alcuni di loro di accompagnarlo nell’esibizione, creando così un momento ulteriormente esilarante.

La Salernitana ha dimostrato, ancora una volta, la sua forte coesione e la bella organizzazione interna. La mezza giornata trascorsa in montagna ha messo in evidenza il valore aggiunto del team: lo spirito di gruppo. La squadra di Sousa sfrutta ogni occasione utile per generare serenità e alimentare il fattore squadra, essenziale per affrontare al meglio la nuova stagione calcistica. Staccare la spina, prima di ricominciare una settimana di duro lavoro, si rivela fondamentale per evidenziare ulteriormente il potenziale con cui la squadra darà vita alla nuova stagione.

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Sono Raffaella Palumbo, classe 1990, salernitana dalla nascita. Per varie vicissitudine, sono espatriata a Genova da quando avevo 21 anni, nel capoluogo ligure esercito la professione di insegnate. Amo la vita in tutte le sue sfaccettature, non trascuro i dettagli. L'ottimismo, la curiosità, la follia, l'intraprendenza ed il sorriso sono caratteristiche di cui non posso fare a meno. Tra le gioie più grandi della mia vita rientra mia figlia: Martina. La pallavolo, la scrittura, i viaggi e la Salernitana sono le mie principali passioni. La benzina delle mie giornate risiede in tre espressioni che non cesso mai di ripetere a me stessa e agli altri: " VOLERE è POTERE, CARPE DIEM e PER ASPERA AD ASTRA"!!!