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L’avversario di turno, Lazio: statistiche e precedenti

Sabato pomeriggio, la Salernitana si prepara ad ospitare e ad affrontare la Lazio. Ecco qualche statistica sui precedenti e sull'avversario.

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SALLAZ 19 02 2023 9
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Chi, in passato, puntò X su Salernitana-Lazio, non ebbe mai la sorte dalla propria parte. Ebbene sì, le due squadre, nella storia, non hanno mai pareggiato. I precedenti vedono la Lazio prevalere sulla Bersagliera con solo una vittoria in più: sei le vittorie biancocelesti contro le cinque granata.

Nell’ultimo scontro disputato all’Arechi, risalente allo scorso febbraio, la Lazio di Sarri ebbe la meglio con un convincente 0-2. A segno andò Immobile in entrambe le occasioni. La Salernitana, invece, si impose nell’ultimo match disputato all’Olimpico per 1-3: in quell’occasione, Antonio Candreva segnò il suo primo gol contro la sua storica ex squadra.

Proprio contro la Salernitana, un caro amico, ed ex-compagno dell’attuale mister granata Inzaghi, segnò il suo unico gol in Serie A con la maglia biancoceleste. Si tratta di Alessandro Nesta, il quale andò a segno nel 6-1 del 7 marzo 1999, all’Olimpico di Roma.

Sottotono l’ultimo periodo per i biancocelesti, a digiuno di vittorie da tre partite. Inizio di stagione flop per Ciro Immobile, solamente tre gol in dodici partite, mai un inizio così negativo per lui. Per il quattro volte capocannoniere, inoltre, non è arrivata la convocazione in Azzurro per le partite con Macedonia del Nord e Ucraina. Mancata chiamata che, però, può rappresentare uno stimolo in più per rendere al meglio e rimettersi in carreggiata. Start di stagione poco incisivo non solo per Immobile, ma per gran parte della squadra. Si tratta di un’involuzione semi generale, dal quale si salvano pochi elementi, tra cui Luis Alberto, Castellanos e Provedel.

Quella dell’Arechi sarà la settima trasferta di campionato per Sarri e i suoi. Fuori dalle mura amiche, sei punti in sei partite: due vittorie, contro Napoli e Sassuolo, nei restanti quattro match solamente zeri.

Spostando l’attenzione sul campo, la media del possesso palla della Lazio è di 51,4% a partita, contro la media del 46% della Salernitana. I biancocelesti sono soliti a controllare la partita nella metà campo avversaria, perciò una tattica poco conservatrice.

Finora, la differenza reti capitolina è pari a zero: tredici gol fatti e tredici subiti. Nessuno dei tredici gol realizzati, però, è arrivato da palle inattive, se non i due penalty.

Senza dubbio, la Lazio è maestra nel difendersi su calci piazzati. Solamente una rete incassata sugli sviluppi di un corner, realizzata da Kolasinac nel temporaneo 2-2 di Lazio-Atalanta, conclusasi 3-2 per i padroni di casa.

Avversario ostile, vedremo se, per Sarri, proseguirà la streak negativa, o se arriverà una svolta in quel di sabato pomeriggio. Inzaghi vuole trovare la prima vittoria sulla sua nuova panchina, non sarà facile, ma si sa, il calcio è strano.