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Inzaghi: «Bisogna prendere esempio da Simy. Non mi è piaciuto niente. Testa bassa e lavorare»

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inzaghi lazio
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Scuro in volto e non potrebbe esser altrimenti. Pippo Inzaghi non riesce a trovare il bandolo della matassa di una squadra apparsa, anche contro il Bologna, abbandonata al suo destino. Sconfitta meritata che lascia i granata in fondo alla graduatoria con prospettive tutt’altro che rosee.

Cosa si sente di dire dopo una sconfitta del genere?

«Ci dispiace. Volevamo fare un’altra partita. Abbiamo regalato due gol. Nel finale abbiamo reagito ma dovevamo farlo prima. Conosco solo la medicina che è il lavoro. Stasera on mi è piaciuto l’atteggiamento. Bisognerebbe prendere esempio da Simy che si è dimostrato un grande uomo ed un grande giocatore».

Una delle più brutte partite di sempre. Avete fatto peggio di Firenze. Dia, graziato dall’arbitro, è sembrato volesse farsi espellere. Una squadra che si è consegnata all’avversario.

«Sono io il responsabile. Oggi le chiacchiere non servono. Inutile parlare di Dia. Posso solo dire che sono convinto che ce la faremo»

Si è visto tanto nervosismo. Ora ci sono partite importanti. Cosa si farà?

«Nella mia carriera ho passato momenti belli e brutti. Ora bisogna chiedere solo scusa ma è tutto in gioco. Mi aspettavo altra gara. Da domani concentrazione massima. Faremo tutto il possibile. Io vedo la squadra allenarsi bene. Se mi accorgessi del contrario farei le mie valutazioni. Sapevo di trovare situazione difficile».