Home Editoriale Inzaghi: «Le battaglie mi esaltano. Zero alibi, solo motivazioni»

Inzaghi: «Le battaglie mi esaltano. Zero alibi, solo motivazioni»

Inzaghi presenta la gara con il Verona: «Contro gli scaligeri sarà vietato sbagliare. La squadra è motivata e in forma, sono fiducioso»

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inzaghi lazio
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A poche ore dalla delicata sfida con il Verona, Inzaghi presenta la partita contro la diretta concorrente per la salvezza

La conferenza

«I ragazzi sono fiduciosi. Meritavamo più punti nelle ultime partite. C’è voluto un po’ di tempo, ma adesso siamo sulla buona strada. Il lavoro è stato difficile, ma andremo a Verona per disputare una grande partita. Spesso le grandi partite coincidono con i tre punti. Il pareggio col Milan ha dato dispiacere ai ragazzi, se l’atteggiamento è questo, la strada è quella corretta. Le convinzioni sono forti, non abbiamo più scuse.»

Su Sabatini

«Gli allenatori sono sempre sotto esame. Lo spirito battagliero accomuna me e il direttore Sabatini. Sono contento di averlo al mio fianco, entrambi siamo stati scelti da Iervolino, qualcosa vorrà dire. Con la Salernitana sto vivendo una delle battaglie più belle della mia vita. Ho trovato un affetto incondizionato. Sono responsabilizzato da questo. Le battaglie mi esaltano. Aspettiamo il direttore. Credo la sua presenza sia molto importante. La squadra ha bisogno anche di lui ».

Sul Verona

«Oltre i leader noti a tutti: Candreva, Mazzocchi… io ho riscoperto Simi. Credevo fosse un calciatore non pronto, invece, mi sono accorto del contrario. Nelle ultime due gare l’ho penalizzato a causa di cambi legati ad alcuni infortuni. Col Milan e con l’Atalanta la prova di carattere c’è stata, ed i calciatori d’esperienza hanno dimostrato voglia, attaccamento… hanno compreso che devono trascinare i più giovani. Siamo rammaricati perché avremmo potuto racimolare più punti, ma recupereremo. Ho motivato i calciatori, la squadra sta bene fisicamente, è cresciuta sotto tutti i punti di vista. Sono felice di battagliare con i miei calciatori. Tutte le partite dobbiamo affrontarle con l’intento di vincerle, parto sempre dalla prestazione. Non so quante ne vinceremo, ma la serenità ci aiuterà ad avere ciò che meritiamo. Il sistema di gioco del Verona è simile a quello del Milan, e su carta è una squadra alla nostra portata. Giocheremo uomo su uomo. Difendersi non serve a niente, se non negli ultimi momenti della partita. Dobbiamo attaccare, contrastare e a Verona andremo per non subire gli avversari».

Sulla Coppa D’Africa

«Affrontiamo un problema alla volta. Adesso, la mia concentrazione è massima sulla gara di sabato. Solo Daniliuc ha la febbre, poi , al di là di Dia e Ochoa, abbiamo recuperato tutti. Delle partenze di Cabral e Coulibaly per la Coppa d’Africa, ne parleremo in seguito».

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Sono Raffaella Palumbo, classe 1990, salernitana dalla nascita. Per varie vicissitudine, sono espatriata a Genova da quando avevo 21 anni, nel capoluogo ligure esercito la professione di insegnate. Amo la vita in tutte le sue sfaccettature, non trascuro i dettagli. L'ottimismo, la curiosità, la follia, l'intraprendenza ed il sorriso sono caratteristiche di cui non posso fare a meno. Tra le gioie più grandi della mia vita rientra mia figlia: Martina. La pallavolo, la scrittura, i viaggi e la Salernitana sono le mie principali passioni. La benzina delle mie giornate risiede in tre espressioni che non cesso mai di ripetere a me stessa e agli altri: " VOLERE è POTERE, CARPE DIEM e PER ASPERA AD ASTRA"!!!