Nel giorno dell’epifania, per strano volere del caso, è Valentin Carboni, enfasi sul cognome, a brillare in quel di Frosinone.
Il giovane argentino del Monza, di proprietà dell’Inter, guadagna posto in questa rubrica con un match quasi perfetto, che lo vede andare a segno, la seconda rete dopo quella alla Juventus, e anche servire un assist per il gol di Dany Mota che ha aperto le danze.
In una gara rocambolesca e piena di colpi di scena, è il talento del giocatore di proprietà dell’Inter a decidere la gara, regalando i tre punti a Palladino. In primis, come detto poc’anzi, un assist delizioso, con un tocco delicato dal limite dell’area che supera la pressione dei tre difensori della retroguardia ciociara e finisce tra i piedi dell’attaccante portoghese, che buca Turati. Poi la rete, altrettanto bella, con lo stesso Carboni che recupera palla e poi va a chiudere l’azione, fatta proseguire da Dany Mota, che ricambia il favore fattogli dall’argentino a inizio gara.
Anche nella terza rete entra lo zampino di Carboni, che dalla destra porta palla e cerca di allargarla a sinistra verso un compagno. È qui che un generoso, forse troppo, Matias Soulé rientra e in scivolata trova una traiettoria che termina all’angolino, imparabile per Turati.
Una prestazione da incorniciare per il 2005, che ora torna a sentire aria di big, aria di nerazzurro. Nella settimana in cui un primavera della Juventus fa impazzire la Serie A, la capolista del campionato guarda con grande interesse al suo baby prodigio, che a giugno rientrerà alla base e potrebbe anche non lasciarla.