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Livio Marinelli e l’episodio che ha fatto giurisprudenza

Marinelli e il suo rapporto con la Var: tra giurisprudenza e sospensioni rivedibili!

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Il "Var"iegato mondo arbitrale. A cura di Luca D'Urso
Tempo di lettura: 2 minuti

Livio Marinelli di Tivoli, classe 1984, sarà l’arbitro di Napoli Salernitana: il derby campano, andrà in scena domani pomeriggio al Maradona e metterà di fronte due compagini che, in questo campionato, stanno riscontrando non poche difficoltà.

Marinelli – nella vita privata, maresciallo del 7° reggimento Alpini – è al suo ottavo anno consecutivo da professionista. È un arbitro dotato di una grossa personalità, oltre che di una tenuta atletica veramente considerevole. La sua forte personalità, però, gli ha creato più di un grattacapo, soprattutto quando richiamato al Var.

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L’otto maggio del 2022, nella sfida tra Venezia e Bologna, conferma la sua decisione iniziale di assegnare un penalty a favore dei lagunari nonostante l’invito da parte del Var a rivedere le immagini. Atteggiamento che non piacque per nulla a Rocchi che, senza troppi fronzoli, lo sospese, facendogli terminare anticipatamente la stagione.

Analoga sorte, in questo campionato, quando in Monza Lecce conferma la sua decisione di espellere Baschirotto, nonostante la revisione delle immagini. Rocchi, la settimana successiva, lo boccia pubblicamente ai microfoni di Dazn, nella trasmissione “Open Var”.

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FOTO: ANSA

Il caso Baschirotto, dunque, ha fatto “giurisprudenza” con i vertici arbitrali categorici e irremovibili sulle proprie posizioni. Ragion per cui, nell’ultima sfida tra Salernitana e Juventus, l’intervento di Gatti su Legowski – molto simile, per dinamica e velocità, a quello di Monza – è da considerarsi semplicemente imprudente, dunque, da giallo.

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Salernitana Juventus – intervento di Gatti su Legowski

Questi due episodi, molto simili tra loro, hanno diviso giornalisti, tifosi e società coinvolte, aprendo dei dibattiti interminabili, che continuano a non portare ad un punto d’incontro.

Codificare determinate fattispecie, in ambito arbitrale, può essere un’arma a doppio taglio, proprio per un principio che condiziona da sempre questa materia: la discrezionalità. Il colpire prima il pallone non può rappresentare un’attenuante. Fu giusto, dunque, sospendere Marinelli per l’episodio di Baschirotto? È altrettanto giusto codificare questa tipologia di contatti, punendoli unicamente con il cartellino giallo? A mio avviso, no!

In conclusione, è un periodo molto complicato per arbitri di campo e Vmo (video match official). C’è tanta confusione riguardo alle decisioni prese nelle ultime settimane, sia quelle sul terreno di gioco che dinanzi ai monitor di Lissone. Un inizio anno nuovo, tutt’altro che roseo. A Rocchi e ai suoi collaboratori, il compito di venirne fuori.

Chiosa finale sulla sfida di domani pomeriggio al Maradona:

in bocca al lupo, “maresciallo” Marinelli!

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- Luca D'Urso - 11 agosto 1991, Salerno - Ex arbitro di calcio a livello nazionale - Appassionato di musica rock, sport e cucina - Citazione arbitrale preferita: "Vedere, decidere, dimenticare" [Roberto Rosetti]