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Caso Cerci: l’attaccante chiede il riconoscimento del secondo anno di contratto

In attesa di conoscere l’esito del contenzioso con Billong, spunta una nuova questione legale per la Salernitana

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Ancora questioni legali tra la Salernitana e i calciatori. Dopo Jean Claude Billong, questa volta è il turno di Alessio Cerci. L’attaccante di Valmontone, ormai ex granata, ha infatti presentato un’istanza al Collegio Arbitrale della Lega di B per ottenere il riconoscimento del suo secondo anno di contratto con la società di via Allende, come da accordi iniziali: il contratto siglato nell’agosto del 2019 era infatti di valenza biennale, ma è stato poi sostituito dalle parti con un nuovo accordo la cui scadenza era fissata per il 31 agosto 2020.

In sostanza la Salernitana considera Cerci svincolato, mentre il giocatore chiede di far valere l’accordo sottoscritto in principio, allo scopo di percepire un altro anno di stipendio da fuori rosa. Tutto ciò, peraltro, alcuni mesi dopo febbraio, quando tale scenario rischiò di manifestarsi a parti invertite: la Salernitana infatti minacciò di appellarsi al Collegio Arbitrale a seguito del post pubblicato da Cerci su Instagram (in cui il giocatore fece chiarezza su uno dei tanti infortuni, violando però il regolamento interno), allo scopo di ottenere una decurtazione dello stipendio del giocatore. Il discorso, però, fu successivamente accantonato.

Ad ogni modo, la vicenda Cerci avrà sviluppi nelle prossime settimane, mentre a giorni sarà noto l’esito del contenzioso con Billong: la Salernitana vuole il licenziamento per giusta causa del difensore francese (escluso dopo essere stato trovato fuori dalla sua stanza in ritiro, violando peraltro le norme anti-Covid), mentre l’entourage del giocatore – che intanto è ad un passo dai turchi dell’Hatayspor – vuole limitare i danni soltanto ad una multa.