Home Food zone TRADIZIONE, GUSTO E AMORE: L’INVINCIBILE TRIDENTE D’ATTACCO IN CUCINA

TRADIZIONE, GUSTO E AMORE: L’INVINCIBILE TRIDENTE D’ATTACCO IN CUCINA

La ricetta del giorno: " SASICC E FRIARIELL". Tradizioni culinarie, figlie di in un territorio - quello Campano - tutto da vivere e da scoprire.

876
0
Tempo di lettura: 2 minuti

“Hai mangiato?” È la più autentica espressione d’amore.

Salsiccia e friarielli

Buongiorno e buona Domenica cari lettori, la proposta culinaria che condividerò con voi quest’oggi, è tinteggiata di verde, come il colore a cui si abbina la speranza. Quello della speranza, è un concetto astratto che è bene esista sempre in ognuno di noi che, a prescindere dal momento storico vissuto – non  dei migliori – è importante che possa viaggiare sempre a braccetto con tante altre componenti, a completamento del quadro della nostra vita.

Portare in alto concetti come positività ed ottimismo, affinchè si possa immaginare e concretizzare, nel proprio presente e nel  proprio futuro, quanto di bello la vita sa offrirci, ma soprattutto, quanto di buono si possa attingere dalla stessa.

Il piatto che oggi invaderà i vostri schermi, risale a tempi tutt’altro che recenti, mi riferisco ad una pietanza succulenta, sempre attuale e gradita.

I protagonisti del giorno sono loro: ”Sasicc e friariell”!!!

Tuffandoci in un passato alquanto remoto, l’origine del nome dei “friarielli”, probabilmente, risale al metodo di cottura che gli riservavano, ovvero, friggendoli. Un piatto di umili origini che, nasce nell’area partenopea.

La coltivazione del friariello avviene soprattutto in Campania, mentre, in altre zone d’Italia, ordinare un piatto di friarielli lascerà intendere tutt’altro tipo di verdura. Per la maggior parte della popolazione della Terra del Sole, i friarielli non sono altro che le infiorescenze più giovani delle cime di rape, raccolte appena iniziano a sviluppare, poco prima che spunti il piccolo fiore, quindi, un bulbo appena nato, prelevato dalla pianta delle rape.

Affinchè, questa verdura possa essere valorizzata, è indispensabile che venga accostata alla salsiccia. Un binomio culinario perfetto, buono, facile e veloce, per deliziare i propri sensi e quelli altrui.

Sasicc e friariell

Ingredienti

1 kg di friarielli
 Salsicce q.b.
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale fino
peperoncino
un bicchiere di vino bianco

Preparazione

  • In primis occorre pulire i friarielli, lavandoli con cura e cambiando l’acqua più di una volta. Poi, mettere a cuocere in una pentola le salsicce, in un primo momento, coprendole di acqua e lasciandole bollire per qualche minuto. La pelle delle salsicce tenderà a gonfiarsi, a quel punto, sarà necessario bucherellarla con una forchetta, facendo uscire tutto il grasso che nel frattempo si sarà sciolto.
  • Importante farle bollire a fiamma molto bassa.  Il passaggio che seguirà, prevederà che venga tolta l’acqua di cottura, prima che vengano sciacquate per bene le salsicce. Questo procedimento serve ad eliminare il grasso in eccesso della carne di maiale, in modo da ottenere delle salsicce più magre e digeribili.
  • Poi, Irrorarle con il vino bianco e lasciarle cuocere fino a quando il liquido di cottura si sarà completamente assorbito ed evaporato. 
  • Successivamente, in una padella versare l’olio extravergine di oliva e non pochi spicchi di aglio. Aggiungere un po’ di peperoncino e far saltare in padella i friarielli. A cottura quasi ultimata, unire le salsicce, assieme ad un po’ di sughetto rilasciato durante la cottura e, “amalgamare” gli ingredienti per farli insaporire.

Come recita un detto nostrano: “A sasicc’ e’ ‘a mort d’ ‘o friariell” !!!

Oltretutto, il piatto descritto, risulta essere un condimento ottimo, non solo assoluto, ma anche servito sulla pizza!!!

BUON APPETITO A TUTTI.

Pizza con salsiccia e friarielli

© solosalerno.it – tutti i diritti riservati. È vietata la pubblicazione e la redistribuzione dei contenuti non autorizzata espressamente dall’autore.

Articolo precedenteCremonese verso Salerno: in tre a rischio per lunedì
Articolo successivoOcchio alla deludente Cremonese di Bisoli
Sono Raffaella Palumbo, classe 1990, salernitana dalla nascita. Per varie vicissitudine, sono espatriata a Genova da quando avevo 21 anni, nel capoluogo ligure esercito la professione di insegnate. Amo la vita in tutte le sue sfaccettature, non trascuro i dettagli. L'ottimismo, la curiosità, la follia, l'intraprendenza ed il sorriso sono caratteristiche di cui non posso fare a meno. Tra le gioie più grandi della mia vita rientra mia figlia: Martina. La pallavolo, la scrittura, i viaggi e la Salernitana sono le mie principali passioni. La benzina delle mie giornate risiede in tre espressioni che non cesso mai di ripetere a me stessa e agli altri: " VOLERE è POTERE, CARPE DIEM e PER ASPERA AD ASTRA"!!!