Home News Salernitana, -3 al Cittadella: certezze e infortuni, tentazione 3-4-1-2 per Castori

Salernitana, -3 al Cittadella: certezze e infortuni, tentazione 3-4-1-2 per Castori

72 ore alla gara contro i veneti: le assenze e la buona prova di Cosenza potrebbero spingere il tecnico a confermare modulo e uomini

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Salernitana Pisa 17 10 2020 13
Salernitana Pisa 17 10 2020 13
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Prosegue la preparazione della Salernitana verso la sfida di sabato pomeriggio contro il Cittadella. I granata si sono allenati nel pomeriggio al Mary Rosy, portando avanti una settimana caratterizzata sicuramente dalle certezze, ma anche da qualche immancabile dubbio. Perché se la formazione di Castori arriverà alla gara dell’Arechi da prima in classifica (quantomeno sul campo) e con diverse note liete, in casa granata continua a tener banco l’emergenza infortuni, specie nel reparto arretrato. Difesa in cui, infatti, Castori potrebbe nuovamente rinunciare sulla corsia mancina sia a Lopez che a Veseli, rincalzo naturale dell’uruguagio. Mancherà Karo, ancora in quarantena per la positività al Covid, mentre ieri è tornato quantomeno ad allenarsi in gruppo Aya, che sarà a disposizione dopo il forfait di domenica al Marulla.

Se in altre zone del campo Castori può contare sulle sue certezze, è proprio in difesa che il tecnico dovrà prendere nuovamente scelte particolari, specie nel caso in cui la Salernitana faccia nuovamente a meno dei due cursori di fascia sinistra a disposizione. Di conseguenza, tenendo conto anche della scarsa considerazione di Baraye da parte del tecnico, non è affatto da escludere una conferma dell’assetto tattico visto a Cosenza: il trainer di San Severino Marche potrebbe optare ancora una volta per il 3-4-1-2, mettendo in naftalina il fidato 4-4-2. Davanti a Belec, nel terzetto difensivo ci sarà certamente Gyomber, vera colonna di questo avvio stagionale, mentre ha alte chance di una nuova partenza dal 1′ minuto Mantovani, tornato in campo su buoni livelli domenica sera; sul centro-destra Bogdan ha offerto solidità e garanzie, ma è lecito aspettarsi un prepotente ritorno di Aya che, finché regolarmente arruolabile, è stato un titolare inamovibile in questo avvio stagionale.

I dubbi sembrano decisamente minori dalla cintola in su, dove le idee sono certamente più chiare: difficile rinunciare alla sostanza di Di Tacchio in mediana, mentre la maglia al fianco del capitano sarà appannaggio di uno tra Schiavone e Dziczek, con l’ex Bari che potrebbe tornare titolare dopo aver ceduto le chiavi della cabina di regia al polacco domenica sera. Verso la conferma Kupisz e Casasola sulle corsie laterali, anche se Cicerelli proverà fino all’ultimo a ritagliarsi un posto come pendolino a tutta fascia, ruolo già ricoperto costantemente – sia a destra che a sinistra – lo scorso anno con Gian Piero Ventura. La buona prova – condita dal pregevole assist per la rete granata giocata in Calabria da André Anderson, in un ruolo finalmente a lui congeniale, dovrebbe spingere ulteriormente Castori a confermare il fantasista carioca alle spalle delle due punte, mentre in avanti la scelta è già fatta: starà ancora una volta all’insostituibile tandem Tutino-Djuric scardinare (anche) la difesa di Venturato.

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