La Questura di Salerno ha archiviato il procedimento di preavviso di Daspo nei confronti di cinque tifosi della Salernitana che erano stati raggiunti da tale misura nelle scorse settimane. Il provvedimento è stato firmato nel primo pomeriggio dalla Dott.ssa Luciana Palmieri.
I fatti risalivano alla gara tra Salernitana e Spezia dello scorso 31 luglio. I cinque supporters erano stati “avvisati” del Daspo per essersi ritrovati all’esterno dello stadio Arechi in occasione di una gara a porte chiuse.
Lo scorso 26 ottobre, la Questura di Salerno aveva avviato un procedimento amministrativo, consistente in un preavviso di Daspo, nei confronti dei cinque tifosi granata, difesi dall’avvocato Ciro Romano. Dal momento che l’emergenza sanitaria non permette tuttora lo svolgimento in presenza di pubblico delle gare dei campionati di calcio, la Questura di Salerno ha ritenuto di procedere all’archiviazione.
Grande soddisfazione da parte dell’avvocato Ciro Romano:
«Non me lo aspettavo ma sono davvero soddisfatto del risultato che abbiamo ottenuto. Questo provvedimento della Questura di Salerno azzera tutto. Non ci sarà nessun processo e nessuna conseguenza per i ragazzi che, ovviamente, hanno appreso la notizia con grande soddisfazione».
Come si è arrivati a questa decisione?
«Per prima cosa devo dire che la grande differenza l’ha fatta l’enciclopedico database dell’avvocato Giovanni Adami. Per fortuna lui ha un enorme database di precedenti di giurisprudenza che conserva gelosamente. Sulla base della nostra memoria presentata la Questura ha deciso di archiviare tutto».
Insomma, si chiude una brutta esperienza per i cinque tifosi della Salernitana che sperano, adesso, di poter tornare allo stadio per tifare i colori granata.
