Home Editoriale “Da sabato comincia un ciclo impegnativo per i granata”

“Da sabato comincia un ciclo impegnativo per i granata”

Le partite con Brescia, Lecce e Frosinone saranno tre esami importanti per la capolista: questo il pensiero del Presidente Provinciale della Figc, Enzo Faccenda

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rubrica Enzo Faccenda
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Prima in classifica e con la miglior difesa del campionato, la Salernitana si appresta ad affrontare un mese di dicembre in cui sarà attesa da molte partite in pochi giorni. Ne abbiamo parlato con il Presidente Provinciale della Figc, Enzo Faccenda.

La Salernitana ha battuto di misura anche il Cittadella, confermandosi al primo posto. Che segnale è arrivato dal match dell’Arechi di sabato scorso?

“Il segnale più importante e che fa ben sperare per il futuro è giunto al termine della partita, quando tutta la squadra si è stretta in un unico abbraccio per festeggiare la vittoria. La partita è stata impostata da Castori secondo i suoi principi tattici, ossia grande attenzione alla fase difensiva e ricerca dell’episodio favorevole per far male all’avversario”.

Un piano molto efficace a giudicare dai risultati. La convince?

“Possiamo discutere sulla qualità del gioco proposto, ma non sulla bontà dei risultati che la squadra sta ottenendo. Castori è stato molto onesto nelle sue dichiarazioni post partita perché ha ammesso che aveva preparato la gara con l’obiettivo di non far giocare il Cittadella che, ricordiamo, fuori casa tende a fare sempre o molto spesso risultato. Il suo piano ha funzionato ed infatti la gara si è risolta su un calcio piazzato. Belec ha compiuto un intervento favoloso, negando il gol a Gargiulo, mentre Bogdan è stato bravo a fare centro sul corner in favore dei granata”.

Ora c’è il Brescia che sta vivendo l’ennesima rivoluzione tecnica.

“Ho seguito con grande attenzione la partita delle rondinelle contro la Cremonese. Aver giocato su un campo così pesante potrebbe aver tagliato le gambe al Brescia che, fra l’altro, ha anche diversi elementi fuori a causa del covid. In più, c’è l’ennesimo cambio in panchina dopo l’esonero di Lopez e quindi la gara di sabato sarà in un certo senso una incognita. Di sicuro, la Salernitana ci arriva con il morale alto e con le idee chiare”.

Dal punto di vista tattico che cosa prevede?

“Castori non si snaturerà e, credo, andrà avanti sulla strada intrapresa. Siamo alla vigilia di un mese molto impegnativo e credo che al tecnico potrebbe tornare utile avere qualche pedina in più a disposizione. La mia preoccupazione principale riguarda la tenuta del centrocampo, reparto in cui, secondo me, c’è bisogno di interventi importanti sul mercato quando sarà il momento. Ora Anderson si sta adattando nel ruolo di mezz’ala, ma il suo apporto in fase di non possesso è incostante e questo potrebbe creare degli scompensi. Magari a Brescia Castori prenderà in considerazione dal primo minuto anche altri elementi”.

Tre partite in sei giorni saranno un bel banco di prova: come andranno affrontate?

“Sicuramente, una alla volta e senza fare calcoli. Siamo al momento del redde rationem perché la Salernitana si accinge ad affrontare tre delle compagini più forti della categoria. Contro la Spal non è andata bene e sono emersi dei limiti che non mi hanno sorpreso, nel senso che ci sono delle lacune in rosa che andranno colmate col mercato. Dopo quella partita, però, c’è stata una crescita del gruppo ed ora vedremo quali risposte arriveranno nelle prossime partite”.

Infine, si aspetta novità in merito al caso Cosenza, visto che i silani hanno preannunciato un altro ricorso?

“Non mi aspettavo colpi di scena la settimana scorsa, non me ne aspetto per il futuro. Il risultato del campo non cambierà. Il Cosenza ha tutto il diritto di fare ricorso, ma va incontro ad una bocciatura scontata”.

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