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Ottima partita dell’intera squadra. Leggermente in ombra il solo Gondo. Anderson conferma di essere un valore aggiunto

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BELEC 6: resta inoperoso per l’intero primo tempo, solo un brivido nel finale quando non è pulitissima la sua uscita. Partita da spettatore anche nella seconda frazione di gioco.

BOGDAN 8: realizza il gol del vantaggio, subito dopo ci riprova e sfiora la doppietta. In fase difensiva è concentrato ed aggressivo, l’unica piccola incertezza in occasione di un corner sul quale sbaglia il tempo d’intervento e crea apprensioni a Belec proteso in uscita. Puntuale anche nella ripresa, durante la quale mette una toppa alle rare smagliature difensive del pacchetto arretrato

GYOMBER 7: con le buone e le cattive, lascia solo le briciole agli avanti bresciani nella prima frazione di gioco. Solido e cattivo anche nei secondi quarantacinque minuti.

VESELI 7: chiude con puntualità sugli esterni e spizza provvidenzialmente la pericolosa sponda di Aye. Sul suo versante il Brescia spinge ma non trova mai l’affondo insidioso, pulito e attento anche nella seconda parte del match.

CASASOLA 6,5: il suo tiro iniziale è troppo debole per impensierire Jaronen, in fase difensiva commette solo un’incertezza quando non legge il taglio di Jagiello che conclude a lato. Discreto in sovrapposizione, serve un buon pallone a Gondo la cui incornata termina alta sulla traversa. Poi si rivede quando attacca l’area bresciana, rientra ma non è lucidissimo in fase di rifinitura. Protagonista ad inizio ripresa, s’incunea in area in un paio di circostanze ma le soluzioni di passaggio sono improduttive. Sciupa un’altra ripartenza sbagliando l’assist per un Anderson libero di affondare. Si riscatta servendo un ottimo cross per Djuric la cui conclusione trova la parata del portiere ospite. Continua a spingere anche quando viene dirottato a sinistra nel finale di partita, conservando la necessaria lucidità in fase difensiva.

COULIBALY 7,5: lavora di quantità ma non disdegna gli inserimenti laterali e le incursioni centrali e nell’area bresciana, come testimoniano il ponte aereo per Tutino, il colpo di testa parato facilmente da Jaronen e la sponda che porta Di Tacchio al tiro dai venti metri. Inizio di ripresa nobilitato da due tocchi di classe che liberano Tutino e Casasola, entrambi abili ad aggredire i sedici metri bresciani. Nel finale sporca tanti palloni ed è una vera e propria diga. SCHIAVONE S.V.

DI TACCHIO 7: energico e disciplinato, lotta come un leone, posizionato davanti alla difesa si preoccupa di impedire gli inserimenti centrali di mezzali e trequartisti ospiti. Non perde mai la bussola e trova anche il modo di arrivare al tiro su sponda di Coulibaly.

ANDERSON 7: prova a sorprendere dalla distanza Jaronen ma il tiro termina alto sulla traversa, poi opera un paio di strappi che certificano un incoraggiante stato di forma psicofisica. Serve nei tempi giusti Tutino alla ricerca della profondità. Quando riceve il pallone è rapido di testa e nell’ esecuzione della giocata, sia nel calciare verso la porta che nel servire i compagni che attaccano lo spazio. Le traiettorie sulle palle inattive sono un fattore, dal suo piede parte il traversone che consente a Bogdan di siglare il vantaggio granata. Parte alla grande anche nella ripresa servendo rapidamente in profondità Tutino, ma trova la miracolosa deviazione di un difensore, prima di calciare con potenza e vedere la sua conclusione neutralizzata dalla presa sicura di Jaronen. 65 CAPEZZI 6,5: motorino instancabile, pressa, raddoppia, riparte e trova le energie anche per farsi vivo a ridosso dell’area lombarda.

JAROSZINSKI 7: dopo meno di un minuto si propone al tiro che viene stoppato dallo stinco del difensore bresciano. Poi conferma lo splendido stato di forma, sradicando palloni, ripartendo e frenando gli avversari in tackle. 85 KUPISZ S.V.

GONDO 5,5: il suo movimento, nonostante le idee non sempre lucide, è funzionale a far guadagnare campo alla squadra e a favorire gli inserimenti dei compagni. Però nei sedici metri non riesce ad essere cinico, sbagliando due colpi di testa e non servendo Anderson che aspetta la chiusura del triangolo per andare al tiro. 65 DJURIC 6: entra in campo con la cattiveria giusta, bravo ad anticipare il difensore ma il tiro trova ben posizionato Jaronen. Potrebbe fare meglio nelle due successive opportunità, quando il suo colpo di testa da ottima posizione finisce alto sulla traversa e quando, subito dopo, tenta un dribbling di troppo che consente ai difensori di sventare il pericolo.

TUTINO 6,5: inizio volenteroso ma poco efficace, però quando detta il passaggio sugli esterni crea sempre grattacapi agli avversari. I suoi movimenti laterali sfiancano e consentono alla squadra di guadagnare campo. Nella ripresa scivola al momento dell’assist su una ripartenza, pochi minuti dopo riceve palla, calcia prontamente ma non trova lo specchio della porta. Quando viene servito nei tempi giusti da’ sempre la sensazione di poter inventare qualcosa, inoltre gioca quasi da regista avanzato e non disdegna l’accelerazione imprevedibile che getta scompiglio nella retroguardia bresciana. 85 CICERELLI S.V.

ALL. CASTORI 7: schiera una squadra più offensiva ed il risultato è uno dei migliori primi tempi della stagione, senza smarrire gli equilibri difensivi. Secondo tempo gestito bene tatticamente, con i cambi che consentono alla squadra di essere sempre aggressiva e compatta in difesa, ma mai remissiva quando ha l’occasione di affondare nella metà campo delle rondinelle.