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Primavera 2 – La Salernitana dura solo un tempo: lo Spezia vince in rimonta 3-1

Si è da poco conclusa la partita al centro sportivo Federghini: gli aquilotti liguri battono 3-1 i granatini allenati da mister Procopio

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Spezia Salernitana
Spezia Salernitana
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La Salernitana U19 ritorna all’ombra del castello con un’altra sconfitta da aggiungere allo storico stagionale. Il triplice fischio al Federghini premia la rimonta dei Spezia con un netto 3-1. I baby granata disputano una buona gara contro gli spezzini, ma non riescono a portare a casa i tre punti. Nonostante il risultato dica ben altro, i ragazzi di mister Procopio sono stati artefici di una gara ad alti livelli. I salernitani mettono in seria difficoltà i bianconeri, rispondendo colpo su colpo agli attacchi avversari.

La caparbietà dei granata viene premiata al 35’, quando Iannone conquista il pallone a centrocampo e, dopo una falcata di 30 metri, sigla l’1-0. Sull’onda dell’entusiasmo, i Bersaglieri si riversano nella metà campo spezzina e conquistano anche un calcio di rigore. La Salernitana ha, così, l’occasione di raddoppiare e mettere in ghiaccio il risultato, ma il portiere degli aquilotti ipnotizza Iannone e salva la propria squadra. Nella ripresa, i padroni di casa effettuano le giuste sostituzioni che permettono loro di cambiare atteggiamento e di insistere sul pareggio. Bastano venti minuti allo Spezia per ribaltare la partita e piegare la retroguardia granata. L’1-1 arriva al 64’, grazie a Pinto che svetta più in alto di tutti su un cross dalla fascia e trafigge Campisi. Dopo una manciata di minuti, è il fantasista bianconero Giorgi a gonfiare la rete portando i suoi compagni per la prima volta in vantaggio. Il tris dello Spezia lo realizza Leoncini, il quale coglie impreparato l’estremo difensore Campisi e lo supera con un pallonetto.

La Salernitana incassa, così, la dodicesima sconfitta stagionale. Un dato impietoso che genera sicuramente sconforto nello spogliatoio granata, ma la sensazione è che lentamente stia per rinascere come “un cervo a primavera” per citare il cantautore Cocciante. Il riferimento alla canzone non è casuale perché, come l’animale avverte in sé una trasformazione con il fiorire dei ciliegi, così i granatini sono sempre più consci della loro rinascita. La mano del trainer calabrese si vede molto, sia nella costruzione del gioco che nella sicurezza dei singoli.

Nonostante i risultati tardino ad arrivare e la stagione sia compromessa da tempo, si stanno ponendo le basi di un progetto tecnico interessante per la prossima stagione. La partita di sabato prossimo contro il Crotone ci dirà molto sui progressi dei granata.

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