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Salernitana, tutti gli allenatori stranieri

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Il portoghese Paulo Sousa è, come si sa, il nuovo allenatore della Salernitana. Ed è il sedicesimo tecnico non italiano che guiderà la Bersagliera. L’ultimo, in ordine cronologico, era stato l’argentino Aldo Ammazzalorso, allenatore della Salernitana nella stagione 2004/2005 ed esonerato dopo appena 6 giornate.

La nazione che ha “fornito” più tecnici alla Salernitana è stata l’Ungheria. E non c’è da stupirsi dato che negli anni ’30-’40 dello scorso secolo, la scuola magiara era la più apprezzata e in Italia di tecnici ungheresi ve ne erano a decine. Ben otto gli allenatori magiari che hanno guidato i granata. Due nomi su tutti: Ferenc Hirzer e Géza Kertész. Il primo ha conquistato la prima promozione in Serie B della storia della Salernitana nel 1938, allenando i granata in altre due occasioni: nelle prime 8 giornate del torneo di Serie C 1940/1941 e nella seconda parte del campionato campano 1945.

Il secondo ha guidato la Salernitana dal 1929 al 1931 (tranne una breve parentesi dal febbraio al marzo 1931 dove venne avvicendato dal connazionale Silvio Stritzel) e sostituì lo stesso Hirzer nel 1940/1941. Morì fucilato dai nazisti il 6 febbraio 1945 a Budapest. Gli altri cinque allenatori ungheresi che hanno accomunato il loro nome a quello della Salernitana sono stati: Imre Schoffer, Armand Halmos, Béla Karoly, Istvan Mayer e Gyula Zsengellér.

La scuola danubiana ha portato a Salerno anche due allenatori austriaci: Franz Hansel e, soprattutto, Rodolphe “Rudy” Hiden. Anche quest’ultimo si è seduto in due occasioni sulla panchina della Salernitana: dal 1951 al 1952 e dal 1963 al 1965.

Rimanendo in Est Europa, non si può non soffermarsi su Zdenek Zeman. Il maestro boemo sfiorò la Serie A nella stagione 2001/2002 e poi fu responsabile dello sfacelo della stagione successiva, esonerato tardivamente da Aliberti per far spazio a Franco Varrella.

Poi, si vola in Sudamerica. Oltre al già citato Ammazzalorso, l’Argentina si è tinta di granata con Oscar Montez, che accompagnò l’agonia sportiva della Salernitana mestamente retrocessa in C nel 1967 subentrando a Tom Rosati e con Cisco Lojacono. Storico attaccante della Roma, Lojacono venne scelto nel 1982 da Filippo Troisi al posto di Romano Matté. Durò in granata 19 giornate, prima di essere sostituito da Marino Perani. Un rappresentante lo tiene anche l’Uruguay. Hector Puricelli, la “testina d’oro” del Bologna e del Milan degli anni ’40 venne chiamato nel 1960 da Pasquale Gagliardi. Durò 10 giornate, poi venne sostituito da Silvio Di Gennaro.

Salernitana, gli allenatori stranieri classificati per nazione

UNGHERIA 8: Halmos (1935/1936), Hirzer (1936/1938, 1940, 1945), Karoly (1939/1940), Kértész (1929/1931, 1940/1941), Mayer (1959/1960), Schroffer (1934), Stritzel (febbraio 1941), Zsengellér (1962)
ARGENTINA 3: Ammazzalorso (2004), Lojacono (1982/1983), Montez (1967)
AUSTRIA 2: Hansel (1938/1939), Hiden (1951/1952, 1963/1965)
REPUBBLICA CECA 1: Zeman (2001/2003)
URUGUAY 1: Puricelli (1960)