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Il mancino rimanda la festa tricolore al “Maradona”, dopo il vantaggio iniziale di Olivera con un colpo di testa.

Ochoa protegge e fa sperare in un guizzo, quando Boulaye Dia inventa e trova l’angolo con un sinistro micidiale.

Pareggio che quindi rinvia i festeggiamenti tra tre giorni, quando il Napoli arriverà a Udine per un altro tentativo.

Udinese che cade in terra salentina, dopo il rigore di Strefezza come un toccasana per i tifosi leccesi.

Attenzione massima in casa spezzina, attualmente in zona retrocessione dopo la sconfitta con i monzesi.

Duvan Zapata torna al gol in casa del Toro (Calciomercato.com)

Carlos Augusto in versione Superman con i suoi sei gol, con il sigillo di Ciurria al novantatreesimo minuto di gioco.

Equilibrio perfetto con “botta e risposta”, nei minuti di recupero della sfida tra Roma e Milan.

A Tammy Abraham risponde Saelemaekers al minuto 97, per un pareggio che per la Roma vale oro viste le assenze.

Ci prova con il cuore il Toro dopo lo svantaggio ad opera di Zappacosta, con il solito Sanabria che tiene vive le speranze.

Torna al gol Duvan Zapata, un premio ad un ragazzo che torna a gioire dopo un momento complicato, colui che spedisce l’Atalanta in alto tra le grandi.

Parte forte la Lazio grazie al vantaggio di Felipe Anderson, con le parate di Provedel che sembrano più di un semplice segnale.

Risponde però l’Inter con Lautaro dalla panchina, con un gol al volo di Robin Gosens e il punto esclamativo ancora del “Toro” Martinez.

Berardi completa la rimonta con una doppietta (Forzaroma.info)

Ciò che non serve in tema salvezza è proprio il pareggio tra Cremonese ed Hellas Verona, perché dopo il vantaggio di Okereke è proprio Verdi a ristabilire l’equilibrio.

Sassuolo in rimonta tra le mura amiche del “Mapei”, dopo il vantaggio iniziale di Cambiaghi per gli empolesi.

Ci pensa il simbolo, il capitano, quel Domenico Berardi capace di ribaltare il risultato e firmare il 2 a 1 finale.

È la festa del gol allo stadio “Franchi” di Firenze, cinque gol di cinque marcatori diversi, inflitti ad una Sampdoria ormai ad un passo dalla retrocessione.

Non è una festa per la Juventus al “Dall’Ara”, dopo lo svantaggio iniziale firmato Orsolini, completamente alle corde e in balia di un ritmo non da Juve.

Un mese senza vittorie, con Milik che sbaglia dal dischetto e poi trova il gol nei secondi 45 minuti.

Tra poche ore una nuova giornata però, nuovamente in campo per nuovi giri.

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