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Sousa sperimenta il 4-2-3-1

I dettagli delle prove di formazione condotte da Paulo Sousa e le potenziali scelte per l'amichevole in programma questo mercoledì

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Nell’ambito della preparazione per l’imminente sfida amichevole, Paulo Sousa ha condotto una serie di prove tattiche mirate per definire la formazione da schierare mercoledì prossimo.

Il tecnico lusitano ha continuato a sperimentare il 4-2-3-1, che sembra essere una delle opzioni preferite per la prossima stagione. Questo modulo prevede una linea difensiva composta da quattro giocatori, due centrocampisti centrali davanti alla difesa e un tridente offensivo dietro all’attaccante principale.

Durante le sessioni di allenamento, Sousa ha testato diverse combinazioni di giocatori per ogni ruolo, al fine di individuare la migliore formazione possibile. Come centrali difensivi, Gyomber e Bronn sono stati schierati insieme, dimostrando solidità e coordinazione. Sulle fasce esterne, Mazzocchi e Bradaric sono stati i prescelti, fornendo velocità e apportando un contributo sia in fase difensiva che offensiva.

A centrocampo, Lassana è stato confermato come elemento fondamentale, mentre Mamadou e Iervolino si sono alternati accanto a lui, dimostrando una buona compatibilità di gioco. Il tridente dietro l’attaccante principale era composto da Candreva, Kastanos e Maggiore, fornendo varietà di stili e opzioni offensive.

Le variazioni tattiche

Sousa non si è limitato a una formazione fissa, ma ha anche provato diverse variazioni tattiche durante le prove. Per le situazioni di chiusura della partita ad alta intensità, ha deciso di mischiare i giocatori in un gioco nove contro nove, utilizzando Mamadou Coulibaly come elemento jolly per la squadra in possesso del pallone. Questo dimostra l’approccio dinamico e flessibile dell’allenatore nel cercare soluzioni in diverse situazioni di gioco.

Giocatori in prova e indisponibili

Durante le sessioni di allenamento, alcuni giocatori in prova hanno avuto l’opportunità di mostrare il proprio valore. Bohinen, Daniliuc e Mantovani hanno avuto l’opportunità di farsi notare, mentre Boultam si è fermato per un risentimento muscolare. Inoltre, Sepe e Bonazzoli continuano ad allenarsi a parte, mentre Dia ha svolto un lavoro specifico in palestra e sul campo, seguito attentamente dal preparatore Sala.

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Sono Raffaella Palumbo, classe 1990, salernitana dalla nascita. Per varie vicissitudine, sono espatriata a Genova da quando avevo 21 anni, nel capoluogo ligure esercito la professione di insegnate. Amo la vita in tutte le sue sfaccettature, non trascuro i dettagli. L'ottimismo, la curiosità, la follia, l'intraprendenza ed il sorriso sono caratteristiche di cui non posso fare a meno. Tra le gioie più grandi della mia vita rientra mia figlia: Martina. La pallavolo, la scrittura, i viaggi e la Salernitana sono le mie principali passioni. La benzina delle mie giornate risiede in tre espressioni che non cesso mai di ripetere a me stessa e agli altri: " VOLERE è POTERE, CARPE DIEM e PER ASPERA AD ASTRA"!!!