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Decima giornata di Serie A: resoconto e protagonisti

Succede di tutto nel round numero dieci di campionato; rimontona Cagliari e Inter in vetta, buio Salernitana

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Genoa e Salernitana aprono le danze al Ferraris e ad avere la meglio è la compagine di casa. Gudmundsson apre e decide al 35′ con un gran destro ad incrociare, imparabile per Ochoa. L’Ippocampo reagisce, ma spreca tantissimo con Dia nel finale. Prima trasferta non brillante per mister Inzaghi, Gilardino sale a undici punti.

Il derby emiliano di sabato pomeriggio, tra Sassuolo e Bologna, termina in pareggio con un gol per parte. Zirkzee fa 1-0 al 3′ con un’azione prodigiosa, risponde Boloca al 44′.

Il Torino trionfa al Via del Mare, su un Lecce senza vittoria da cinque partite. I granata la spuntano con il gol di capitan Buongiorno al 41′ su assist di Ricci, improvvisandosi attaccante e sfruttando la prima vera occasione del match.

Le vere emozioni si provano all’Allianz, dove la Juventus riesce a spuntarla sul Verona al 96′ con il colpo di testa di Andrea Cambiaso. I bianconeri passano in vantaggio con Kean per due volte, in entrambi i casi il VAR annulla. Molto sfortunato l’attaccante ex-PSG ed Everton, specialmente nel primo gol, in cui il tacchetto del suo scarpino destro lo tiene in offside. Juve che si porta momentaneamente in vetta.

Quello che succede all’Unipol Domus ha dell’incredibile. Il Frosinone è avanti 0-3 grazie alla doppietta del solito Soulé e ad un colpo da biliardo di Brescianini. Dal 72′ il match cambia completamente volto. Oristanio accorcia le distanze per il Cagliari, segue Makombou che approfitttta del pallone perso da Barrenechea. I sardi la decidono grazie al loro uomo simbolo nel recupero: è Pavoletti a siglare la doppietta e completare la rimonta, è 4-3.

Quarto pareggio consecutivo per l’Udinese che rimane in zona critica, a Monza è 1-1. I padroni di casa passano avanti con Colpani, Lucca va a segno per il pari decisivo.

Dopo una partita dominata, l’Inter riesce a ottenere tre punti essenziali grazie al gol di Thuram al minuto 81, Roma poco incisiva. Blindato il primo posto per i nerazzurri, la gioia della Juve in testa dura poco. Menzione d’onore per Sommer, autore di un miracolo su colpo di testa di Cristante al 65′.

Al Maradona, il Napoli rimonta un doppio svantaggio firmato Giroud. Milan che si spegne nella seconda frazione di gioco, gli uomini di Garcia accorciano con Politano, ci pensa Raspadori a pareggiare. Dopo questo match, i rossoneri si ritrovano terzi, a meno uno dalla Juve e a meno tre dai cugini in testa.

L’Atalanta fa tris al Castellani di Empoli, Gasperini centra il trionfo numero 100 in massima serie. Scamacca impressiona Spalletti, presente sugli spalti, con una doppietta e un assist: sul suo passaggio, andrà a segno Koopmeiners.

La decima di Serie A si chiude con la vittoria in extremis della Lazio ai danni della Fiorentina. Match molto fisico, i viola agguantano il vantaggio con Beltran, poi revocato dal direttore di gara. Lo stesso Beltran colpirà un palo su cross di Duncan. Nella ripresa la Lazio si accende e a deciderla è il rigore, trasformato da Immobile, al 95′.

Arriva la prima vittoria in campionato per Ranieri e i suoi ragazzi. Familiare, per il mister romano, una rimonta del genere, con la differenza che nel 2011 la subì, nella stessa maniera, per mano del Genoa, ma questa volta ne è l’autore. Protagonista assoluto è Pavoletti, che decide nel recupero, così come fece al San Nicola di Bari nel giugno scorso. La cosiddetta “zona Cesarini” potrebbe cambiare nome in “zona Pavoletti”, se ogni volta il centravanti toscano sigla allo scadere. Si rimettono in corsa i sardi, discorso differente per Salernitana e Udinese, che faticano ancora a rendersi pericolose e a portare a casa i tre punti. La corsa allo scudetto è ancora lunghissima, le due milanesi lottano, si unisce a loro la Juventus di Allegri. Tutto è aperto.