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Una Salernitana vivace e fluida esalta la fisicità di Ikwuemesi e l’estro di Tchaouna.

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SALCAG 22:10::2023 23
SALCAG 22:10::2023 23
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COSTIL 6: la partita la fa la Salernitana, ma la Samp non rinuncia qualche volta a pungere; lui è bravo ad opporsi di piede sul tiro di De Luca. Un po’ incerto in uscita in occasione di un corner, rimedia Bronn. Secondo tempo vissuto quasi da spettatore non pagante.

BRONN 6,5: il più costante del reparto arretrato: presidia bene il centrodestra e si sgancia spesso per supportare la fase attiva.

GYOMBER 6: non è irreprensibile su De Luca che impegna Costil, anche su AsKildsen è un po’ titubante in un paio di circostanze. Non è il suo momento migliore, ma la Samp crea solo parzialmente problemi. Decisamente più solido e reattivo nel secondo tempo, nel corso del quale concede poco agli avversari.

PIROLA 6: De Luca è un brutto cliente, in qualche frangente lo tiene impegnato, riuscendo a saltarlo in un’occasione, prima di trovare la risposta di piede di Costil. Però si tratta di fuochi di paglia e la gara scivola sostanzialmente tranquilla. Secondo tempo in totale controllo, anche perché la Samp ha scarsi argomenti offensivi. 79 MAZZOCCHI S.V.

BRADARIC 6,5: la densità centrale ligure, sul giropalla granata, gli regala la possibilità di sfondare spesso sull’out mancino, ma la rifinitura giusta arriva dopo mezzora di gioco, con Tchaouna che la raccoglie e impegna severamente Ravaglia. Secondo tempo di gestione, meno arrembante, si distrae in un disimpegno e fa ripartire la Samp che non ne approfitta.

LEGOWSKI 6,5: settepolmoni di qualità, spinge spesso con la palla al piede, ciondola su entrambi i versanti e si lascia ammirare anche nella distribuzione del gioco. A volte esagera con la fiducia nei suoi mezzi e perde il pallone, ma il ragazzo c’è ed esibisce personalità. Si fa sentire anche in fase d’interdizione.

BOHINEN 6,5: Inzaghi gli affida il timone della regia, che lui gestisce in maniera ordinata e tranquilla, smistando nei tempi giusti il pallone ai compagni, soprattutto a Bradaric che ha tanto campo davanti per affondare. Copione che non muta nella ripresa, anche a ritmi più compassati.

MAGGIORE 6: si inserisce nei sedici metri blucerchiati, ha un pallone invitante sul piede destro ma colpisce male. Lavoro oscuro, ma la ricerca dell’inserimento in area avversaria resta un’opzione, come testimonia il colpo di testa che termina alto sulla traversa. Secondo tempo di gestione e sulla falsariga del primo. 81 MARTEGANI S.V.

TCHAOUNA 8: ci prova calciando al volo dai venti metri, ma la palla termina alta sulla traversa. Inizio un po’ sonnacchioso e lezioso, poi la sua prestazione diventa dirompente e qualitativa. Parte da destra a piede invertito e sforna qualità e incisività senza soluzione di continuità. Semplicemente stupendo il gol che regala alla squadra il raddoppio: un condensato di estro, potenza e coordinazione. Straripante anche nella ripresa: potenza, progressione e imprevedibilità a sublimare la doppietta personale. Inzaghi gli concede la standing ovation nel finale. 79 KASTANOS S.V.

BOTHEIM 6,5: si fionda immediatamente in area ma il suo tiro viene stoppato dallo stinco di un difensore doriano. Ci riprova qualche minuto più tardi ma la conclusione è facile preda di Ravaglia. Si muove bene anche tra le linee per fare gioco e favorire gli inserimenti a sinistra di Bradaric, veste anche i panni di assist man per Tchaouna che non ne approfitta. Si avventa rabbioso sul cross di Tchaouna, anticipa il difensore di testa ma la palla non trova lo specchio della porta. Finalmente gioca da punta, i movimenti sono quelli giusti ed arriva spesso alla conclusione. Esegue un ottimo taglio ma Ravaglia gli nega la gioia del gol, che manca e lo rende nervoso, come testimonia il colpo di testa non sfruttato dopo un errore in uscita di Ravaglia. Però è volitivo e ficcante. La squadra gestisce il doppio vantaggio, nella ripresa ha meno opportunità di mettersi in mostra, prima di essere sostituito. 65 CABRAL 7: immediatamente vivace e pungente, ha voglia di riscattare le ultime prestazioni non brillanti. Ci riesce e timbra anche il tabellino dei marcatori.

IKWUEMESI 7,5: la sua fisicità, supportata dai giusti movimenti a venire incontro e attaccando la profondità, facilita il coinvolgimento dei compagni, che hanno spazio in cui agire. Di ottima fattura il primo gol in maglia granata: stop a seguire, avversario disorientato e tiro di sinistro che, complice una deviazione, beffa Ravaglia. Agisce spesso tra le linee e dimostra anche di possedere visione di gioco da porre al servizio dei compagni. Ottimo il passaggio che avvia il raddoppio di Tchaouna. Ci riprova ad inizio ripresa, ma il tiro di destro termina un metro lontano dal palo. Qualche botta subita di troppo suggerisce ad Inzaghi di risparmiarlo nella parte finale del match. 65 SIMY 6,5: entra a gara già decisa, gioca da boa, difende palla e si preoccupa di far salire la squadra. Nel finale, pregevole è l’assist che consente a Cabral di realizzare il quarto gol della serata. Attacca anche bene la profondità, ma il suo destro rabbioso termina alto sulla traversa.

ALL.INZAGHI 7: la Sampdoria attuale non è un test molto indicativo, ma la sua squadra è vivace, diverte e sa cosa fare sul prato verde. La manovra è fluida, gradevole, imprevedibile ed esalta la qualità e la fisicità dei suoi attaccanti. Nel secondo tempo i liguri abbozzano un tentativo di reazione, i suoi ragazzi controllano senza particolari affanni. E, quando affondano, dimostrano di poter far male, come testimoniano i gol di Tchaouna e Cabral.