Dopo la “sfuriata” dei giorni scorsi, il DS Tosi corregge il tiro. Tramite un comunicato, il dirigente emiliano ha precisato di non voler offendere la dirigenza della Salernitana, ma che semplicemente “si sarebbe comportato in un modo diverso”, ossia perseguendo la linea della “lealtà sportiva”. Un concetto ampiamente rimarcato, e non solo da Tosi, nei giorni antecedenti alla “non” gara. Il tutto, ovviamente, come ha tenuto a precisare il DS emiliano, “sempre nel legittimo interesse di ognuno”, come nel caso della Salernitana, la cui scelta va accettata “perchè non tutti la pensiamo allo stesso modo”. Nessuna offesa, dunque, nei confronti della dirigenza granata, ma solo espressione di un concetto (lealtà sportiva ndr) al quale lo stesso Tosi dice di ispirarsi.
Inoltre, sul paragone tra Lotito e Giraudo, sempre secondo Tosi, l’intento era quello di rimarcare esclusivamente “il peso politico nelle scelte in qualità di consigliere federale di una certa caratura”, smentendo qualsiasi “allusione” di natura comportamentale.
Per oggi, intanto, è atteso il verdetto del giudice sportivo sul possibile 3-0 in favore dei granata campani. Ma la sensazione è che si tratterà soltanto del primo atto di una lunga telenovela, destinata ad andare in onda ancora per lungo tempo.