Questa mattina, tramite un comunicato stampa, i due trustee della Salernitana, Melior Trust e Widar Trust, rappresentati rispettivamente da Susanna Isgrò e Paolo Bertoli, hanno risposto all’iniziativa del CCSC, della Curva Sud Siberiano e della stragrande maggioranza della tifoseria granata dello scorso 22 luglio, sintetizzabile con la dicitura “PEC anche in mio nome”. Iniziativa con la quale, tramite PEC, si chiedeva ai trustee di rendere pubblico l’atto del trust e di informare pedissequamente la tifoseria su eventuali trattative in atto.
La risposta dei trustee è stata chiara: il trust non può essere reso pubblico perché si influenzerebbero (in che modo, ndr?) negativamente alcuni discorsi in essere. Con l’aggiunta dell’invito alla tifoseria di pazientare e non inviare più PEC.
Il CCSC ha affidato alla sua Pagina Facebook la controreplica, che riportiamo integralmente: “Il comunicato non ci soddisfa. Prendono atto dell’ interesse collettivo della tifoseria, nel momento in cui dichiarano di comprendere la apprensione della stessa, ma nella sostanza le nostre richieste, legittime, andavano accolte poiché non sono di ostacolo alla vendita, ovvero favoriscono speculazioni o riducono il valore della società. Non ci zittiranno con tali pretestuosi argomenti. Noi CCSC, anche per la numerosa adesione alla iniziativa, andremo avanti con le più opportune iniziative nell’ interesse della tifoseria. Forza Granata“.
Comunicato CCSC in risposta ai trustee in merito all’iniziativa “PEC anche in mio nome”
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