La Salernitana sta affrontando l’ultima settimana di ritiro ed a Cascia non sono ancora arrivati i rinforzi attesi dai tifosi, specialmente in riferimento al reparto avanzato. L’attenzione della tifoseria non è rivolta solo al mercato, però.
La questione societaria e gli sviluppi eventuali sul fronte cessione restano al primo posto nei pensieri della gran parte dei tifosi. La situazione è nebulosa ed ingarbugliata e le risposte non sono affatto rassicuranti: è questo il pensiero del presidente provinciale della Figc, Enzo Faccenda.
Presidente, sono giorni sempre più caldi per la Salernitana. Ottenuta l’iscrizione al campionato attraverso l’accettazione del trust da parte della Federcalcio, ora la tifoserie chiede risposte. I trustee le hanno date, ma non sono state ritenute soddisfacenti da quei tifosi che avevano inviato la pec. E per lei lo sono state?
“No, assolutamente. Sono state risposte del tutto insoddisfacenti e peraltro ciò che ha lasciato a desiderare è stato anche un altro aspetto”.
Quale?
“Mi risulta che i tifosi abbiano inviato una pec. Etichetta avrebbe voluto che la risposta fosse stata data sempre tramite pec. Mi pare che ciò non sia avvenuto. La forma ha lasciato a desiderare ed è anche spia di una mancanza di rispetto verso la piazza che è giustamente preoccupata e che legittimamente ha posto degli interrogativi”.
Nei giorni scorsi ha parlato il direttore sportivo della Salernitana. L’hanno convinta le parole di Angelo Fabiani?
“Anche in questo caso le ritengo insoddisfacenti. La Salernitana, intesa nel suo insieme, continua ad operare senza troppa chiarezza verso l’esterno. Mi chiedo: se nel caso dei trustee si è fatto ricorso almeno ad un comunicato diffuso a mezzo stampa e pubblicato sul sito ufficiale, perchè mai, invece, la stessa cosa non sia accaduta per annunciare la conferma del direttore sportivo. Non c’è traccia del suo rinnovo e verrebbe da chiedersi da chi e quando il contratto, che per sua stessa ammissione era in scadenza, sia stato rinnovato. Una società che vive una situazione particolare come che si è generata col trust dovrebbe sentire l’esigenza ed il dovere di comunicare tempestivamente ed in maniera chiara ogni suo passo alla tifoseria ed alla città”.
In merito alla cessione, intanto, i trustee hanno eretto un muro: non saranno forniti dettagli all’esterno. E’ giusto?
“Non credo che ciò che i tifosi chiedevano di sapere avrebbe ostacolato la cessione. Sarebbe opportuno che venisse reso pubblico l’ultimo bilancio della Salernitana, ma anche che fosse comunicato l’esito della perizia che deve certificare il valore del bene che è oggetto della cessione. Tutti i nodi, comunque, prima o poi vengono al pettine. Mi auguro che si faccia tutto con criterio e nell’esclusivo interesse della Salernitana. E mi auguro anche che si capisca che la serie A è una cosa molto seria”.
Qualcuno, forse, la sta sottovalutando?
“Beh, a giudicare dal mercato potrebbe venire questo dubbio. Non si può dare una valutazione definitiva dell’organico, ma è sotto gli occhi di tutti che la rosa presenti molte lacune. Sono arrivati o tornati dei calciatori che il direttore sportivo ha dichiarato essere stati scelti dal tecnico, ma è chiaro che manchi ancora tanto. In diversi ruoli non ci sono ancora i titolari. Per essere competitivi in massima serie occorrono innesti di un certo calibro. O si è così bravi da saper puntare su calciatori meno noti ma di valore ed anche di prospettiva oppure si deve far ricorso ad elementi che abbiano già dato prova di poter calcare i campi della massima serie. Ho delle perplessità su Obi, aspetto di vedere all’opera Strandberg, non sarei troppo entusiasta di un eventuale ritorno di Tutino”.
In definitiva, a suo giudizio, c’è ancora tanto da fare: giusto?
“Sì. Il campionato inizierà il 22 agosto, c’è ancora un po’ di tempo ma nemmeno troppo e bisogna provvedere. Ci sono state date recentemente delle assicurazioni circa il fatto che il budget sia sufficiente per il mercato e i fatti daranno conferma o meno di ciò. Mi auguro che venga rinforzata adeguatamente la squadra e che sul fronte cessione possa arrivare una schiarita. Per ora i trustee ed il mercato non mi hanno convinto né soddisfatto. Non credo di essere il solo a pensarla così”.