Home News Il Giro Granata – 20/02/2010, a Torino un sussulto d’orgoglio

Il Giro Granata – 20/02/2010, a Torino un sussulto d’orgoglio

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torinosalernitana0910
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La stagione 2009/2010 è sicuramente una di quelle che la tifoseria della Salernitana vuole solo dimenticare e in fretta, per il suo pessimo andamento. I granata cambiarono quattro allenatori ma non riuscirono mai a trovare il bandolo della matassa, retrocedendo in Lega Pro con un ultimo posto mai “messo in discussione”, rinforzato dai 6 punti di penalizzazione comminati per la vicenda Potenza-Salernitana del 2008.

Eppure, in un’annata fosca, si riescono comunque a trovare dei lampi di sereno, dei sussulti d’orgoglio che meritano di essere ricordati. Come, ad esempio, quello del 20 febbraio 2010. La Salernitana del duo Grassadonia-Cerone era, sulla carta, vittima sacrificale del Torino di Stefano Colantuono, grande favorita per il salto di categoria. E i tifosi del Toro pregustarono la passeggiata di salute quando, dopo 8 minuti, Barusso, con uno splendido rasoterra, portò avanti i piemontesi.

Invece, un giro di lancette e la Salernitana pervenne al pareggio. Lo siglò Federico Dionisi, giovane attaccante prelevato dal Livorno nel mercato di riparazione, sempre con un gran destro lasciato scoccare dal limite dell’area di rigore. Una rete che scosse dal torpore la Bersagliera. La Salernitana cominciò a giocare alla pari con i più quotati avversari e al 40′ passò in vantaggio. Su un lancio dalla trequarti, Dionisi calciò al volo, la palla rimbalzò sul palo e Kyriazis fu il più lesto a ribadirla in rete. Due minuti dopo, il Torino sfiorò il pareggio con un colpo di testa di Scaglia che, da pochi passi, colse un clamoroso palo.

Ripresa. Il Torino si buttò subito in avanti nel tentativo di rimettere in piedi la partita, lasciando però spazi invitanti nei quali Federico Dionisi ci si tuffò a pesce. L’ex Livorno in una prima occasione si fece ipnotizzare da Morello, ma poi al 60′ non sbagliò, portando la Salernitana su un impronosticabile (alla vigilia) 3-1 a favore. Pochi minuti dopo, però, il Torino avrebbe potuto riaprire la gara. Fallo di Bastrini su Arma in area e per l’arbitro Stefanini di Prato fu calcio di rigore. Dal dischetto andò Bianchi ma il centravanti del Toro si fece ipnotizzare da Polito.

All’80’, però, nuovo calcio di rigore per il Torino decretato per fallo di Montervino su Bianchi. Questa volta l’ariete granata non sbagliò e accorciò le distanze. La reazione del Torino però si interruppe a causa del rosso comminato a Zoboli che ristabilì la parità numerica (che torno inferiorità per la Salernitana pochi minuti dopo per l’espulsione di Montervino). Non ci furono più occasioni importanti e così la Salernitana sbancò l’Olimpico di Torino. Una boccata d’aria in una stagione in apnea.