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Cyril Ngonge: «La sfida più grande sarà salvare il Verona»

Cyril Ngonge, la scoperta di Sogliano che ha colpito la Serie A. Il classe 2000 è stato protagonista del pareggio contro la Lazio

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Cyril Ngonge
Cyril Ngonge

Cyril Ngonge è una delle ultime scoperte di Sogliano per l’Hellas Verona. Appena arrivato in Italia, Ngonge ha già lasciato il segno con un gol decisivo contro la Lazio. la realizzazione di Ngonge, contro la compagine di Sarri, è stata un inizio promettente, il giovane talento ha tutte le carte in regola per diventare uno dei futuri protagonisti della Serie A. inoltre, l’arrivo del numero 26 in gialloblù è anche merito del mediano marocchino Sofyan Amrabat, con cui Ngonge ha giocato al Bruges, che lo ha fortemente raccomandato al club veneto.

Ngonge ha dimostrato le sue qualità anche ad Udine. Si sta integrando benissimo con i compagni, grazie anche alla presenza di altri giocatori che parlano la sua stessa lingua. L’attaccante belga, in un’intervista rilasciata al club di appartenenza, ha affermato:«La Serie A è un campionato molto fisico, è diverso da quelli giocati in Belgio o in Olanda. In Olanda ho imparato a giocare in attacco. Lì si gioca un tipo di calcio abbastanza spregiudicato, in ogni partita si segnano tanti gol e lì ho appreso tanto sul piano offensivo: come affrontare l’avversario nell’uno contro uno e come orientarmi al meglio sul campo per poter avere più chances di segnare. Con il Verona voglio fare del mio meglio, mettere in pratica tutte le mie caratteristiche».

Il calciatore scaligero si è prefissato un obiettivo: quello di aiutare l’Hellas Verona a salvarsi. Il classe 2000, infatti, non ha perso occasione per sottolineare un aspetto fondamentale:l’importanza che risiede nel gruppo. Con convinzione ha affermato:«Giocare in una squadra in cui ci si aiuta e si gioca l’uno per l’altro, cercando di crescere settimana dopo settimana, può essere l’ingrediente vincente. ».

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Sono Raffaella Palumbo, classe 1990, salernitana dalla nascita. Per varie vicissitudine, sono espatriata a Genova da quando avevo 21 anni, nel capoluogo ligure esercito la professione di insegnate. Amo la vita in tutte le sue sfaccettature, non trascuro i dettagli. L'ottimismo, la curiosità, la follia, l'intraprendenza ed il sorriso sono caratteristiche di cui non posso fare a meno. Tra le gioie più grandi della mia vita rientra mia figlia: Martina. La pallavolo, la scrittura, i viaggi e la Salernitana sono le mie principali passioni. La benzina delle mie giornate risiede in tre espressioni che non cesso mai di ripetere a me stessa e agli altri: " VOLERE è POTERE, CARPE DIEM e PER ASPERA AD ASTRA"!!!