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Pulga: «Milan chiamato al riscatto, ma vedremo una bella Salernitana. Su Sousa e Piatek…»

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Intervenuto alla trasmissione “Tackle – La Salernitana a gamba tesa” in onda il giovedì sulle pagine Facebook di SoloSalerno.it e Il Giro Granata in 100 Giorni, il giornalista di MondoSportivo.it e Eco dello Sport.ch Silvano Pulga ha presentato l’ambiente rossonero verso Milan-Salernitana di lunedì sera. Queste le sue principali dichiarazioni.

Su Paulo Sousa: “Paulo Sousa l’ho visto all’opera da vicino quando ha allenato il Basilea. Un ambiente che però, a differenza di quanto si possa immaginare, è abbastanza caldo essendo il calcio lo sport di riferimento, con 25000 persone che frequentano abitualmente lo stadio e con pressioni anche dal punto di vista mediatico. Nel suo periodo in Svizzera (la stagione 2014/2015, ndr) ha vissuto anche una situazione societaria chiara e florida dove aveva carta bianca, vincendo la SuperLeague e facendo molto bene. E’ un tecnico che apprezzo molto, abituato a lavorare con i giovani e con un carisma importante derivante dalla sua ottima carriera di calciatore. Secondo me farà molto bene a Salerno“.

Sull’impatto della partita di Champions col Tottenham: “La partita di Champions League ha visto sicuramente il Milan lasciare sul terreno energie fisiche e mentali, anche perché se non metti intensità per 90 minuti più recupero in Inghilterra contro squadre più forti come il Tottenham il turno non lo passi“.

Su che Milan sarà: “Il Milan deve fare punti e rispondere alla sconfitta in casa della Fiorentina avvenuta in un turno dove tutte le dirette concorrenti hanno portato a casa punti“.

Sul rischio sottovalutazione della Salernitana: “Non penso ci sia. Anche perché se il Milan dovesse subire un gol in una ripartenza, le cose per i rossoneri si complicherebbero tantissimo. Se invece segnasse subito, la partita scivolerebbe via liscia. Quindi, l’approccio mentale alla sfida sarà fondamentale. Perciò non credo al rischio di sottovalutazione, anche perché Pioli sa benissimo che la Salernitana ha tra le sue fila calciatori importanti

Sulle avversarie del Milan per la qualificazione Champions League: “Avversarie per la qualificazione Champions? Se le dovessero togliere la penalizzazione, per organico e per motivazioni la favorita d’obbligo diventerebbe la Juventus“.

Su Piatek: “Piatek ebbe quel momento magico con il Genoa che gli consentì di approdare al Milan. Fece bene il primo periodo, poi ha avuto una flessione. Ma i numeri li ha e io credo poco ai calciatori che “disimparano” a giocare a calcio. Il Piatek del Genoa non ce lo siamo sognati, insomma. Poi magari ora si sta più impegnando nel giocare per la squadra e quindi non spicca dal punto di vista realizzativo. Da tifoso mi auguro che non si sblocchi lunedì, però da martedì in poi se dovesse segnare in maniera tale da vincere la classifica cannonieri sarei contento“.

Su Origi e De Ketelaere dall’inizio: “Origi e De Ketelaere? Sì, potrebbero partire dall’inizio. Sono calciatori che hanno bisogno di fiducia e che sono motivati nel far vedere di meritarsi questa maglia in questo scorcio di campionato dopo che fino a questo momento hanno deluso. Anche se dovessero partire dalla panchina, grazie a questa regola per me iniqua delle 5 sostituzioni poiché troppo pendente verso le grandi squadre con una rosa importante. Potrebbero esserci delle novità in formazione“.

Sul calciatore potenzialmente decisivo per il Milan: “Mi piacerebbe fosse proprio De Ketelaere il calciatore decisivo per parte e credo che il frangente decisivo sarà la ripresa. Mi immagino una bella partita della Salernitana, soprattutto nel primo tempo con la squadra di Sousa che secondo me partirà forte“.