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Ventunesima giornata di Serie A: resoconto e protagonisti

Turno a formato ridotto in attesa dei recuperi delle quattro di Supercoppa; Juventus in testa, la Salernitana si arrende al Genoa

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Si conclude, per ora, il ventunesimo turno di Serie A, essendo che per terminare al 100% bisognerà aspettare i quattro scontri delle quattro partecipanti alla Supercoppa di Riyadh. Si tratta di BolognaFiorentina, in programma mercoledì 14 febbraio, TorinoLazio di giovedì 22 febbraio e le due sfide di mercoledì 28 febbraio, ovvero SassuoloNapoli e InterAtalanta.

La giornata si apre con il debutto di Daniele De Rossi alla guida della sua amata Roma, esordio che risulta trionfante con un 2-1 sul Verona di Baroni. Primo tempo all’insegna della supremazia giallorossa, i capitolini vanno avanti di due reti con Lukaku e Pellegrini. Nella seconda frazione, gli scaligeri accorciano con Folorunsho dalla distanza, in seguito al rigore sbagliato di Djuric, e nel finale cercano di strappare un pareggio preziosissimo. Dopo i cinque di recupero, però, è 2-1 per i padroni di casa.

La serata di sabato vede Udinese e Milan battersi al BlueEnergy di Udine, match condito da un ennesimo, ed evitabile, episodio di razzismo sugli spalti, che vedono vittima l’estremo difensore rossonero Mike Maignan. Quest’episodio si verifica poco dopo il primo vantaggio dei meneghini, firmato Loftus-Cheek. I friulani trovano il pareggio nelle battute finali del primo tempo con Lazar Samardzic, a cui segue il vantaggio di Thauvin nel secondo tempo. La reazione del Milan avviene negli ultimi dieci minuti, con il pareggio di Jovic e la rete decisiva di Okafor, due minuti prima del fischio finale di Maresca.

Il lunch match della domenica si svolge allo Stirpe di Frosinone, dove i padroni di casa riescono a ritrovare la vittoria, ai danni del Cagliari di Ranieri. È proprio il Cagliari a trovare il gol del vantaggio per prima, con la rete di Sulemana. Barrenechea risponde, ma il suo gol è irregolare per suo stesso fallo in attacco. Il pareggio arriva nel secondo tempo, con l’incornata di Mazzitelli. A un quarto d’ora dalla fine, Soulé disegna un capolavoro su calcio di punizione, Scuffet immobile e 2-1 Frosinone. Chiude le danze Kaio Jorge, su ripartenza, nelle battute finali. Ottavo k.o. consecutivo fuori casa per i sardi, i ciociari trovano i tre punti dopo sette turni a digiuno.

È subito effetto Nicola al Castellani: l’Empoli trionfa per ben 3-0 sul Monza di Palladino. Protagonista assoluto del match è Szymon Zurkowski, il quale, dal suo ritorno in azzurro, ha messo a segno quattro reti in due match disputati. Il primo timbro del polacco è favoloso, un potente destro al volo dal limite che non lascia scampo a Sorrentino. Nella seconda rete colpisce di testa in tap-in e infine ribatte di sinistro la conclusione deviata del compagno Shpendi.

Non finisce più la crisi Salernitana, che si arrende al Genoa in quel dell’Arechi. I granata partono bene, andando avanti con la prima rete in Serie A di Martegani, dopo soli due minuti. Il Grifone pareggia dieci minuti dopo con Retegui, il quale rompe un digiuno che durava dal 28 settembre. A differenza del primo tempo, la Bersagliera sembra non scendere in campo. Costa caro il tocco di braccio di Lovato nella propria area di rigore, Gudmundsson trasformerà e deciderà le sorti del match.

A mettere la parola fine a questo turno è la convincente vittoria della Juventus al Via del Mare di Lecce. Si è completamente risvegliato Dusan Vlahovic, il serbo mette a segno la seconda doppietta consecutiva, sbloccando il risultato al 59′ e replicando al 68′. Bremer chiude le marcature a cinque dalla fine, su cross di Illing-Junior.

In attesa dei recuperi di giornata, la classifica vede la Juventus in testa, con un punto sull’Inter. Il Genoa acchiappa il Monza all’undicesimo posto, a quota venticinque punti, situazione invariata nelle ultime quattro posizioni.