Home Prima Squadra Dziczek: una condizione da ritrovare… e un talento da affinare

Dziczek: una condizione da ritrovare… e un talento da affinare

Focus su Patryk Dziczek. Superati i problemi di salute, il centrocampista polacco si candida a recitare un ruolo da protagonista nel centrocampo a 2 di Fabrizio Castori

1121
0
dziczek salernitana 1200x1200 1
dziczek salernitana 1200x1200 1
Tempo di lettura: 2 minuti

Da qualche giorno, dopo il malore accusato in allenamento che lo ha costretto al ricovero in ospedale, Patryk Dziczek è ritornato ad allenarsi in gruppo. Il tutto, ovviamente, non prima di aver ricevuto l’idoneità sportiva, inizialmente a rischio almeno per qualche mese. Nell’ultimo giorno di mercato, il centrocampista dell’Under 21 polacca ha fatto ufficialmente ritorno alla Salernitana in prestito dalla Lazio, e sembra ormai pronto per riprendere il discorso interrotto appena pochi mesi fa dopo il fischio finale di Salernitana-Spezia.

Castori, in settimana, ha speso parole di elogio nei suoi confronti, riconoscendogli le ottime qualità tecniche al pari di quelle di Andrè Anderson. Dziczek, come rivelato dal tecnico granata, può destreggiarsi ottimamente in un centrocampo a due. Tale disposizione tattica, infatti, gli permetterebbe di agire più liberamente da playmaker. L’unico dubbio, gioco forza, è relativo ad una condizione fisica da ritrovare dopo lo stop forzato. Negli ultimi giorni, l’ex Piast Gliwice ha svolto prevalentemente lavoro atletico ed esercizi blandi col pallone per ritrovare, giorno dopo giorno, la forma migliore. Difficile, a questo punto, immaginare un suo impiego in pianta stabile nell’11 titolare già a partire dalla prossima gara interna contro il Pisa.

Titolarità che, dopo un iniziale periodo di ambientamento, aveva conquistato anche nel centrocampo a 3 di Gian Piero Ventura. L’ex CT della Nazionale, dallo scorso mese di novembre, lo ha utilizzato dal primo minuto praticamente fino al termine della stagione. I buoni numeri lasciati intravedere in campo, uniti anche ad un buon spirito di sacrificio, gli hanno, di fatto, consentito di scalare le cosiddette gerarchie a centrocampo. Nel mese di febbraio, poi, l’Under 21 polacco ha subito una leggera involuzione, probabilmente anche dovuta ad un modulo non propriamente congeniale alle sue caratteristiche. Leggera flessione successivamente confermata anche nel post lockdown, corroborata da prestazioni, talvolta, ben al di sotto della sufficienza.

Quest’anno, messi da parte i piccoli problemi di salute, il giovane centrocampista polacco si candida a recitare un ruolo da protagonista. Con la speranza, per buona pace dei supporter granata, che il suo talento possa definitivamente esplodere.

Articolo precedenteArriva la firma con l’Arezzo. Alessio Cerci riparte dalla C.
Articolo successivoOsservatori calcistici: a Salerno il primo workshop tematico il 24 ottobre
"Chiodo fisso nella mente, innamorato perdutamente". Questa è la frase che, più di tutte, descrive appieno cosa sia per me la Salernitana. Un tifoso, prima che un giornalista, che ha sempre vissuto, e vive tutt'ora, per i colori granata. Dal maggio 2018, ho deciso di intraprendere la strada, impervia e tortuosa, del giornalismo, entrando a far parte della redazione di "Le Cronache", di cui mi fregio di farne parte ancora oggi. Dal settembre di quest'anno, dopo un anno di collaborazione con gli amici, prima che colleghi, di Salernosport24, sono entrato a far parte della bella famiglia di SoloSalerno.it, con lo scopo di raccontare, con onestà intellettuale ed enorme impegno, le vicende legate alla nostra, mitica "Bersagliera". Sarà un piacere, ma soprattutto un onore, poter mettere al vostro servizio la passione di una vita.