Ha fatto discutere il comunicato del Direttivo Salerno dopo alcuni articoli sui disordini avvenuti a Salerno per protesta contro le nuove misure anti Covid varate dalla Regione Campania. Alcuni resoconti giornalistici hanno parlato di un presunto coinvolgimento degli ultras nei disordini. Tutte cosa da provare ma che hanno scatenato un autentico putiferio.
Il Direttivo Salerno ha diramato un comunicato molto duro ribadendo (semmai ce ne fosse bisogno) la propria estraneità a qualsiasi disordine mettendo in rilievo il significato della parola Ultras, a tanti ancora ignota:
Cosa significa essere ultras? Essere ULTRAS significa essere a difesa della città, in ogni Suo aspetto e sfaccettatura. Essere ULTRAS significa SOLIDARIETA’, significa SACRIFICIO significa aiutare gli altri. Chi siamo Noi? Noi siamo quelli che non puoi etichettare, quelli che qualche giornalista incapace cerca di vedere ovunque ed in ogni situazione. Noi siamo quelli che durante il lockdown non hanno esitato ad aiutare chi aveva bisogno, i più deboli, gli ospedali cittadini, mettendo anche a repentaglio la propria incolumità consegnando beni di prima necessità a chi ne aveva bisogno. Noi siamo padri di famiglia, siamo lavoratori, siamo parte di un popolo che sta soffrendo a causa di una pandemia mondiale acuita da situazioni di vera e propria sofferenza anche economica. Siamo quelli che nei momenti di difficoltà cerca di trovare spunto nei valori in cui crede per offrire un contributo tangibile alla propria comunità. L’estrema confusione che regna in questi momenti, la gravissima difficoltà economica in cui versano tutti e le attività economiche della nostra città ci impongono di lanciare un appello. In tempi così difficili per il commercio, è fondamentale il supporto e l’aiuto di tutti. Più volte abbiamo sentito dire CE LA FAREMO, ANDRA’ TUTTO BENE, PASSERA’, bene ne SIAMO CERTI. Ma ora è il momento dei fatti concreti ed è necessario contribuire ad aiutare le attività della nostra città. I nostri acquisti, facciamoli dal commerciante e non su internet, evitiamo per un po’ di tempo acquisti su internet presso tutti i siti di qualsiasi natura. Rispettando le norme anticovid, consumiamo al bar per quanto possibile, sosteniamo le attività che offrono cibi da asporto o entrando nei locali della ristorazione che offrono estrema sicurezza in termini di distanziamento. Una piccola attenzione che può fare la differenza, perché se le attività commerciali della nostra città chiudono è una sconfitta per tutti NOI. A dispetto di quanto si legge sui quotidiani locali e nazionali in queste poche righe è concentrato l’essenza dell’essere Ultras. Che sia di monito a chi pensa di poter strumentalizzare il nostro modo di essere e di apparire cercando di creare associazioni con fatti e situazioni a noi distanti.
NON MOLLIAMODIRETTIVO SALERNO
Insomma, una presa di posizione bella e buona ma anche un comunicato che suggerisce delle proposte su come aiutare il commercio in questo periodo oggettivamente complicato. Abbiamo deciso di pubblicare questo comunicato perché non più di una decina di giorni fa lo stesso Direttivo ebbe l’ardire di contestare le parole del Dg della Salernitana Angelo Fabiani (https://www.facebook.com/salernoadifesadellanostracitta/photos/a.111829867213649/169202941476341/). Solosalerno decise di pubblicare quel comunicato e la società granata, per questo motivo, ci fece sapere che saremmo stati “oggetto di attenzione” negandoci ( ma questa non è una novità) l’accesso alle conferenze stampa nonché gli accrediti per le partite che, si sappia, non abbiamo mai chiesto.
Condividiamo parola per parola il contenuto dell’ultimo comunicato perché noi sappiamo bene di cosa sono capaci gli ultras quando si tratta di aiutare chi è meno fortunato. Chi vi scrive è stato spesso testimone di raccolta fondi, visite in ospedali vari dalla provincia ed iniziative benefiche forse poco pubblicizzate proprio per volontà dei gruppi stessi.
Chi associa la parola Ultras ai disordini non sa di cosa parla. La speranza è che questa presa di posizione sia “oggetto di attenzione” da parte di tutti.