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Spal – Salernitana: le pagelle

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le pagelle
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BELEC 6 : buon intervento sul tiro di Sala, nulla può sui gol di Valoti e Di Francesco. Ad inizio ripresa respinge con i pugni una conclusione di Di Francesco dai diciotto metri.

CASASOLA 5: gioca basso e di posizione, scarsamente aggressivo in fase difensiva, sterile e impreciso nelle rare occasioni in cui si sovrappone. Si vede poco anche da intermedio sinistro

AYA5,5: tempista nel frenare la serpentina di Sebastiano Esposito, determinante nell’anticipare Valoti già pronto ad esultare per la personale doppietta, ma ingenuo nell’arretrare quando viene attaccato da Di Francesco in occasione del raddoppio emiliano. Poco reattivo nella errata copertura preventiva che gli costa un cartellino giallo.

GYOMBER 5,5: ingenuo nel commettere un fallo su Di Francesco che regala ai locali una punizione da posizione favorevole, si ripete pochi minuti dopo con un inutile fallo a gamba tesa, poi, pur soffrendo, presidia bene i propri sedici metri, ma è scarsamente reattivo nell’accorciare sul centrocampo per impedire agli estensi di avere agibilità eccessiva tra le linee. Buca pericolosamente l’intervento di testa su un cross di Sala. Perde un pallone sanguinoso che consente alla Spal di realizzare il terzo gol, ma viene graziato dall’arbitro che vede un fallo dubbio ai suoi danni. Nel finale è provvidenziale con un paio di chiusure e recupera mezzo voto.

VESELI 5: non aggredisce le iniziative spalline a destra, non esce tra le linee per limitare le difficolta del centrocampo, non si vede in fase attiva. Evita un voto severissimo solo per una diagonale che impedisce alla Spal di concludere agevolmente in porta. 87′ BARAYE S.V. 

KUPISZ 5,5: si fa vedere nella prima mezz’ora solo con un taglio da destra a sinistra con assist per Tutino che si lascia anticipare. Nella ripresa un paio di recuperi in fase difensiva e tante buone intenzioni senza costrutto quando deve attaccare la porta avversaria 87′ ANTONUCCI S.V.

SCHIAVONE 4: esordio apatico di match, seguito da un tiraccio da buona posizione che termina abbondantemente sopra la traversa. Si lascia sorprendere spesso alle spalle da Di Francesco e non riesce a regalare geometrie alla squadra. Calcia male nel secondo tempo un pallone servito da Tutino. 60′ CAPEZZI 5: lui ci mette la solita dedizione, ma per recuperare due gol serve una qualità che non possiede.

DI TACCHIO 4: inizio horror con un fallo evitabile e successiva ammonizione, prima della dormita sul guizzo di Valoti in occasione del corner che regala il gol del vantaggio agli estensi. Lento in fase di costruzione, svagato nel presidio della trequarti. Sostituito ad inizio ripresa 46 DZICZEK 5: più intenso dei colleghi partiti titolari, ma non riesce a dare il contributo sperato e si smarrisce nella confusione generale 

CICERELLI 5,5: stringe troppo al centro e regala praterie alle incursioni di Dickmann, mentre di rimessa parte in diverse occasioni ma riesce ad ottenere solo una punizione interessante a ridosso dell’area rivale. Da mezzala, nella ripresa, si accende con un assist che Djuric spreca concludendo male di testa. 82′ GIANNETTI S.V.

TUTINO 4,5: farfalleggia senza concretezza e cattiveria per l’intero primo tempo, con l’aggravante di gestire malissimo un buon suggerimento di Kupisz. Leggermente più vivo ad inizio ripresa, ma produce solo un buon passaggio non sfruttato da Schiavone, prima di spegnersi.

DJURIC 5: discreto inizio a base di lotta e spizzate, protagonista di un’apprezzabile giocata con conclusione di sinistro che viene stoppata dallo stinco di un avversario, poi si eclissa fino all’intervallo. Nel secondo tempo riceve due palloni invitanti ma li spreca entrambi, calciando male di destro e fallendo l’impatto con la torsione aerea. Pachidermico nel finale quando gestisce pessimamente altre due ghiotte opportunità.

ALL.CASTORI 5: troppo scolastico il suo 4-4-2 contro una squadra tecnica come la Spal, con distanze troppo ampie tra i reparti che hanno favorito le numerose percussioni degli avanti emiliani. Il secondo tempo con la difesa a tre produce un lieve miglioramento, ma insufficiente a rimettere in sesto la partita.