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Far away so close

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Finlandia Russia
Finlandia Russia
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È tutta una storia di invasioni.

Un gruppo di soldati finlandesi in tute da neve che presidiano una mitragliatrice pesante in una trincea.

Le guardie bianche contro le guardie rosse. È una storia di tentativi di invasione, di cessione di isole. È anche una storia di radio a frequenze strane: venivano irradiate dai giovani Finlandesi per i giovani Sovietici. Erano, soprattutto, concerti di musica Rock riprodotti al confine, in modo tale da consentire ai sovietici di ascoltare quella musica che l’uomo d’acciaio vietava.

È la storia di un’azienda finlandese che forniva carta – soprattutto igienica – all’Armata Rossa. Quell’azienda si chiamava Nokia.

nokia

Diciamocela tutta: i finlandesi non sanno neanche come si trovano alla fase finale di una competizione internazionale. Eccellono in altri sport: l’atletica, lo sci di fondo, le gare di corsa con la moglie in spalla.

Una volta ospitarono una guest star che trovò una compagna lì, sul posto, e decise di partecipare: diedero la Wild Card ad un’atleta abbastanza famoso: Dennis Rodman, The Worm.

Torpan Pojat, klub Basket ini eksis di Finlandia sana, bahkan pernah dibela duo legenda NBA, Dennis Rodman dan Scottie Pippen. Copyright: © The Sporting News/Getty Images

Ah, come dimenticare! Sono bravi anche nell’Hockey sul ghiaccio e, spesso e volentieri, con i russi si cardeano: in pista ma anche sulle tribune.

Si, perché Russi e Finlandesi – per le invasioni di cui sopra – non è che si amano tanto. Anzi, si schifano proprio. Ad esempio, durante le qualificazioni dei mondiali in Sudafrica, ci furono scontri tra le due tifoserie. Resta agli annali come uno dei fatti più cruenti mai avvenuti in Finlandia.

E fa niente che un maneggione russo iscrisse al campionato finlandese di calcio una squadra della Karelia (che era territorio dell’URSS) non per amore dello sport – ci mancherebbe altro – ma per affari. Quando andavano in trasferta ne approfittava per comprare frigoriferi, frutta e sigarette. Rivendeva, poi, il tutto al mercato nero.

Se da una parte i Russi sono ricchi, o almeno i petroldollari facevano gola anche a molti calciatori europei. I finlandesi, invece, sono veramente legatissimi al concetto di calcio amatoriale. Prova ne sia che la Veikkausliiga – la massima serie finlandese – conta ben 12 squadre. Al torneo di Santa Teresa ce n’è più del doppio.

In Finlandia, inoltre, l’evento con più persone mai avvenuto è stato nel 2019. Era il concerto dei Metallica, parteciparono 55mila spettatori: pari all’ 1% della popolazione Finlandese.

Però una cosa bisogna dirla: hanno una federazione che funziona, e pure bene! È il primo paese ad aver attuato la parità salariale tra calciatori e calciatrici. In più, ha attivato un servizio per cui a tutte le giocatrici di fede musulmana, insieme al materiale tecnico, viene offerto l’hijab.

La Federazione italiana manco sape che è l’hijab..

Insomma, considerate tutte le premesse, la partita si sa come potrebbe finire: parecchio a poco. Non è assolutamente detto.

Ma tra chi offre l’hijab alle calciatrici e chi – per mano di legge – sostiene che l’omosessualità è una malattia mentale, io so da che parte stare.

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