Home Editoriale Walter Sabatini: «Senza paura il calcio è improponibile»

Walter Sabatini: «Senza paura il calcio è improponibile»

Prima del posticipo tra Salernitana e Spezia il direttore sportivo della Salernitana ha rilasciato forti ed intense dichiarazioni ai microfoni di sky.

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Walter Sabatini

Oggi inizia ufficialmente un nuovo percorso: la Salernitana del Presidente Iervolino è pronta. La gara contro lo Spezia sancirà l’avvio di una nuova era granata. In attesa del fischio d’inizio, il direttore Walter Sabatini – non senza celare preoccupazione ed emozione – ha rilasciato una breve intervista ai microfoni di Sky.

Ha stravolto la Salernitana, come sta vivendo i minuti che la separano dal fischio d’inizio?

«Sono molto teso. In questo momento, andrei volentieri in albergo, anche vederla in televisione non mi farebbe stare tranquillo. Oggi mi accompagna una tensione insopportabile, però, ho al contempo una grande voglia. Questo è il mio mestiere, queste sono le mie paure. Senza paura il calcio è improponibile. Un filo di paura bisogna sempre averlo prima delle partite. Questa Salernitana, però, deve avere soprattutto coraggio. In pochissimi giorni di lavoro il mister ha cercato di trasmettere quanto più possibile a questa squadra rivoluzionata. Non è semplice assemblare un gruppo in poco tempo. Abbiamo portato in granata 11 giocatori nuovi, non è facile per un allenatore mettere insieme tutti sin da subito, in così poco tempo. Ciononostante, scenderemo in campo e faremo del nostro meglio».

Ci racconti il suo mercato…

«Non ho liste, metto in pratica il mio istinto, com’è sempre stato. Lavoro di notte, la notte recupero giocatori dalla mia memoria. Penso, sfoglio, contatto e poi intavolo una trattativa. Tante volte riesco a fare belle cose, anzi, sempre. Con la Salernitana abbiamo fatto le cose che dovevamo fare. È stato realizzato un instant team che però può dirsi già proiettato verso il futuro: assieme a ragazzi più esperti sono arrivati anche giovani di 22/23 anni, quindi,  non è esclusivamente un instant team, è anche un instant team».

Sono arrivati 11 calciatori, qualcuno lo conosciamo bene, altri sono nuovi volti… c’è qualcuno in particolare che predilige?

«Ci sono un paio di ragazzi che faranno parlare di loro fin da stasera, però, non farò nomi per rispetto nei confronti degli altri, sarebbe discriminatori. Sono tutti importanti e validi».

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Sono Raffaella Palumbo, classe 1990, salernitana dalla nascita. Per varie vicissitudine, sono espatriata a Genova da quando avevo 21 anni, nel capoluogo ligure esercito la professione di insegnate. Amo la vita in tutte le sue sfaccettature, non trascuro i dettagli. L'ottimismo, la curiosità, la follia, l'intraprendenza ed il sorriso sono caratteristiche di cui non posso fare a meno. Tra le gioie più grandi della mia vita rientra mia figlia: Martina. La pallavolo, la scrittura, i viaggi e la Salernitana sono le mie principali passioni. La benzina delle mie giornate risiede in tre espressioni che non cesso mai di ripetere a me stessa e agli altri: " VOLERE è POTERE, CARPE DIEM e PER ASPERA AD ASTRA"!!!