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Pasquale Gallo: «La Juve non può perdere punti ma La Salernitana deve crederci. Sarà una bella partita»

Su Sabatini: «Dirigente scaltro che sa il fatto suo. Ottima scelta». Sugli allenatori: «Inzaghi non lo avrei preso e non capisco le critiche ad Allegri». Infine sul mercato: «La Salernitane deve rinforzarsi in ogni reparto».

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Pasquale Gallo
Pasquale Gallo (fonte facebook)
Tempo di lettura: 2 minuti

Un cuore juventino ma profondamente legato alla Salernitana ed alla sua città. E non potrebbe essere altrimenti per uno nato nel centro storico dove la salernitanità si respira a pieni polmoni. Tutto ciò non gli ha impedito, però, di coltivare nel tempo l’amore per la Vecchia Signora, complice un rapporto stretto con il compianto presidente Boniperti, considerato un secondo papà. Parliamo di Pasquale Gallo, medico, procuratore, scrittore e, da tempo, storico del calcio. In questi anni non ha risparmiato critiche al mondo Juve, tanto da essere uno degli interlocutori di punta dell’ambiente bianconero. Ma Pasquale Gallo è anche salernitano e tifoso dei granata. A lui abbiamo chiesto di parlare della partita di domani anche dopo la sonora sconfitta della Salernitana in Coppa Italia.

Sarà una partita diversa?

«Lo deve essere per forza altrimenti sarà dura per la Salernitana. Con gli uomini migliori in campo la Salernitana può giocarsela anche se mi dicono che ci saranno diversi indisponibili. La partita di Coppa non fa testo perché non credo che ci saranno gli svarioni difensivi che abbiamo visto. Mi auguro che ci sia una reazione di orgoglio da parte della Salernitana. Di contro, però, la Juventus non può perdere punti. Restare attaccati alle calcagna dell’Inter è fondamentale. Mi aspetto una bella partita».

Speranze di salvezza per la Salernitana?

«Non vedo questo abisso tra la Salernitana e le concorrenti alla salvezza. Aver conquistato quattro punti tra Milan e Verona è stato vitale. Sarà difficile conquistarne altrettanti tra Juve e Napoli, ma il calcio è “pazzo”. La Salernitana è chiamata ad uno sforzo incredibile. Mettere tre squadre dietro sarà una impresa. L’Arechi sarà fondamentale».

Un argomento a te caro: il mercato. Cosa deve fare la Salernitana?

«Intanto prendere subito i calciatori che servono. Non si può aspettare la fine del mese perché il campionato va avanti. Se Dia va via c’è bisogno di un attaccante che faccia gol. Mazzocchi è già andato ed andrebbe sostituito. La Salernitana ha bisogno di interventi in tutti i reparti».

Compito difficile per Sabatini

«Walter è un dirigente scaltro e competente. Sa il fatto suo. Bisogna capire al termine di questo ciclo di partite dove sarà la Salernitana. Walter deve capire se programmare la prossima stagione o tentare l’ennesima impresa disperata. La piazza mi sembra matura per qualsiasi cosa. La fortuna della Salernitana è quella di avere una proprietà solida. Visto il Verona? Credo stia smobilitando e non è un caso».

Un parere su Inzaghi

«Sarò sincero: non lo avrei preso. Mi aspettavo di vedere Ballardini sulla panchina della Salernitana però spesso i dirigenti inesperti guardano gli esoneri e non quello che un tecnico può dare al gruppo. Io spero che Inzaghi faccia risultati in campionato. Non vorrei che si stia aspettando il passo falso per cambiarlo».

Non abbiamo parlato della Juve

«La Juve deve restare attaccata alla speranza scudetto. Non fare risultato a Salerno sarebbe grave visto che l’Inter giocherà con il Verona. Cinque punti di distanza sarebbero tanti ma la cosa grave è che i cinque punti potrebbero diventare otto o dieci da qui a poco. Si vedrà. La Juventus ha la fortuna di avere un dirigente come Giuntoli che sa fare bene il suo lavoro. Le critiche ad Allegri? Non le capisco. Con questa Juve sta facendo il massimo».

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