Home Schede Tecniche Vignato, talento cristallino per una Salernitana destinata ad un finale arrembante.

Vignato, talento cristallino per una Salernitana destinata ad un finale arrembante.

Due stagioni avare di soddisfazione per il ventitreenne ex Chievo e Bologna, in possesso però di estro e intraprendenza per riguadagnare la scena nel calcio che conta

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Con l’ingresso in organico di Emanuel Vignato, la squadra granata aggiunge un tassello importante al mosaico costituito da fantasia ed estro.

Calciatore di grandi potenzialità tecniche, ma reduce da un biennio tutt’altro che entusiasmante vissuto tra Empoli e Pisa.

Le sue capacità sono indubbie, peraltro già esibite in Serie A quando ha militato, da giovanissimo, nel Chievo Verona e nel Bologna. Esse attendono semplicemente di essere innescate dalla scintilla giusta. La fame di una Salernitana bisognosa di punti potrebbe investire anche lui e favorire le giocate garantite dal suo talento.

Fisico minuto ma allo stesso tempo solido e compatto, il ragazzo può contare anche su una significativa esplosività muscolare. Doti naturali che gli consentono di esibire la sua qualità principale: puntare l’avversario con percussioni palla al piede, prima di arrivare al tiro o regalare assist ai compagni.

Gioca prevalentemente con il destro ma è in grado di calciare con entrambi i piedi. Questo lo rende funzionale ed efficace sui due versanti del rettangolo di gioco. Da sinistra, a piede invertito, può convergere al centro, creare superiorità numerica, arrivare alla conclusione o lanciare i compagni verso la porta. Da destra, invece, può ugualmente sterzare al centro e guadagnarsi la possibilità di tiro utilizzando il piede mancino.

Rapidità di esecuzione e di pensiero, ricerca del dribbling in grado di disarticolare le fasi difensive rivali, lo rendono efficace anche nelle vesti di trequartista o di sottopunta.

Non è da escludere un suo impiego leggermente più tattico e conservativo, legato alla possibilità di disimpegnarsi anche come mezzala di squilibrio. Più disciplinata in fase passiva, sempre pronta a supportare la terza linea in fase di possesso.

Il ragazzo ha già dimostrato, nel corso dei suoi primi cimenti professionali, di possedere l’intraprendenza e la personalità per assumersi la responsabilità della giocata che esuli dal compitino ordinario e sia pronta a spaccare la partita.

E’ esattamente quello che occorre a una Salernitana costretta ad un finale di stagione arrembante e da vivere da assoluta protagonista.